ZANETTI - La nuova puntata di "Inter Futbol Club' su Inter Tv ha visto come ospite Javier Zanetti. L'ex capitano nerazzurro ha ripercorso tuttta la sua carriera, a partire dall'arrivo in nerazzurro. Un arrivo quasi casuale ma che poi ha fatto la storia del calcio.
"E' vero che Rambert venne presentato come giocatore più forte di me, era il capocannoniere del campionato. Io ero il quarto degli stranieri che l'Inter poteva schierare, infatti il club aveva preso Ince, Rambert e Roberto Carlos. Però io ero convinto di potermi giocare la mie carte. sapevo che l'Inter, con la storia che ha, era un grande salto: era la mia grandissima opportunità e dovevo fare di tutto per fare bene. C'erano le cassette all'epoca, non diciamo quanti anni sono passati (ride ndr). Ne ho parlato col presidente Moratti, credo che esistano momenti per ognuno di noi. Io feci benissimo in quella gara, ma l'Inter guarda Ortega. Quando Mazzola chiamò il presidente, quest'ultimo gli rispose: 'voglio il 4'. Così è nato tutto".
"Mi sento italiano, i miei tre figli sono italiani. Con l'età uno matura e cerca di avere un certo equulibrio, io lo avevo in campo anche per il ruolo che rivestivo. Io sono sempre stato molto tranquillo e pacato, il che non vuol dire che non intervenissi quando serviva. I tifosi interisti sono fantastici, anche questo è un legame che durerà per sempre. Me l'hanno fatto sentire sin dal primo giorno quando ero uno sconosciuto e questo non lo dimenticherò mai".
