ZANETTI ITALIA ARGENTINA - Ospite del programma Mediaset "Le Iene", l'ex capitano ed attuale vicepresidente dell'Inter, Javier Zanetti, ha recitato un breve monologo riguardante la famiglia Zanetti ed il rapporto che questa ha, con le nazionali di Italia e Argentina. Il monologo è stato tratto dal suo nuovo libro "Un legame mondiale. Storie di calcio tra Italia e Argentina".
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"Nel 2021 è successa una cosa stranissima: a causa della pandemia, l'Europeo e la Copa America si sono giocati in contemporanea. Per me, che tifo Argentina ma anche Italia, è stata una scorpacciata di fútbol pazzesca. Sembrava un film: due squadre che non vincevano il titolo da decenni erano in finale contro i padroni di casa. L'Italia a Wembley contro l'Inghilterra, la mia Argentina al Maracanã contro il Brasile. Quella sera Messi conquistò il suo primo trofeo con la Selección, e il giorno dopo gli Azzurri salirono sul tetto d'Europa. Qualche mese dopo, nella Finalissima, toccò a me portare in campo la coppa. Rappresentavo il mio Paese, l'Argentina, e di fronte a me c'era il mio Paese adottivo, l'Italia.
Fu un'emozione incredibile. Al Mondiale successivo, purtroppo, gli Azzurri mancarono la qualificazione. E l'Argentina, perdendo la prima partita con l'Arabia Saudita, mise subito in chiaro che anche a noi piace complicarci la vita, e forse è anche per questo che ci assomigliamo. Da lì però iniziò la cavalcata, fino alla finale con la Francia. Al fischio finale scoppiò una grande festa in Argentina, e pure in Italia: fu l'unione di due popoli imparentati. Eppure, mentre guardavo i miei figli esultare, sapevo che a loro mancava qualcosa: avrebbero voluto vedere anche l'Italia protagonista di quel Mondiale. Volevano un grande derby di sangue, una finale di Coppa del Mondo tra l'Argentina e l'Italia. Una grande partita che ancora manca. E noi, a casa Zanetti, la stiamo aspettando".