- VIDEO - Marotta: "Prenderò spunti dai presidenti che ho incontrato nella mia carriera"

4 Giugno 2024
- di
Redazione NR
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Marotta, neo-presidente, intervistato dopo la nomina del nuovo CdA (4 giugno 2024)
Tempo di lettura: 2 minuti

MAROTTA NUOVO PRESIDENTE - Giuseppe Marotta, amministratore delegato nonché nuovo presidente dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine della riunione presso Palazzo Parigi indetta per eleggere il nuovo Consiglio d'Amministrazione nerazzurro. Di seguito le sue parole raccolte in diretta da Nerazzurrisiamonoi.it.

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Le parole del neo-presidente (parte 1)

"Cosa significa questa carica? Una grande emozione e una grande responsabilità. Oaktree si è già espresso su possibili investimenti? Abbiamo già affrontato queste tematiche nelle passate occasioni. Oggi la sostenibilità è parte integrande del sistema calcistico italiano e bisognerà seguire questa linea guida. Che Presidente sarò? Io amo moltissimo il mio lavoro e offro i miei servigi per un grande club. Avrò bisogno della collaborazione di tutti i grandi dirigenti che lavorano per questa società. Il nostro modello si basa sul patrimonio umano, il quale è alla base del nostro successo, e su una grande competenza. Il mio obbiettivo è quello di proseguire la grande tradizione di tutti coloro che mi hanno preceduto in questo ruolo. I rinnovi di Inzaghi, Barella e Lautaro come prossimi passi? Sì, questi giocatori hanno grande senso di appartenenza alla nostra maglia e in quanto tali cercheremo di dar seguito a questa avventura insieme. Se si tornerà ad investire anziché reggersi su un mercato a costo zero? Oggi dobbiamo basarci sulla sostenibilità, la quale non si basa solo sugli investimenti ma anche sull'aumento dei ricavi. Oggi siamo un patrimonio di risorse sportive che andrà necessariamente sfruttato"

Le parole del neo-presidente (parte 2)

"Quali saranno le mie prime mosse da Presidente? Innanzitutto ringrazierò tutte le persone che lavorano nel mondo Inter e che mi hanno dimostrato fiducia. Rinnovo i ringraziamenti ad Oaktree. Ammetto che è stata una decisione un po' inaspettata e che mi ha sorpreso. Mi metterò a studiare quanto fatto da quelli che mi hanno preceduto e poi mi metterò a lavorare. La valorizzazione dei ricavi passerà anche dallo stadio? Certamente. Lo stadio di proprietà è un asset cruciale per ogni club calcistico. Di questo passaggio si occuperà il collega Antonello che mi terrà costantemente aggiornato. Non nascondo che provo grande soddisfazione per quanto fatto finora sul fronte stadio perché a San Siro abbiamo avuto grande affluenza e ci siamo garantiti grandi ricavi (più di 80 milioni di euro). Il nostro obbiettivo deve essere continuare a rimpinguare la sala trofei e avere sempre coraggio di osare".

Le parole del neo-presidente (parte 3)

"Questa nomina cambia i miei piani per il 2027? Finché c'è passione e voglia di lavorare si può sempre andare avanti. Abbandoneremo l'idea di mercato creativo visto il nuovo assetto? No, e questo perché possiamo puntare sulla grande competenza di Ausilio e Baccin e sulla saggezza di Inzaghi. Non necessariamente una buona operazione di mercato è dettata da un grande impiego di denaro. In questi anni abbiamo saputo coniugare con successo le nostre disponibilità economiche con l'arruolamento di giocatori bravi. Continueremo su questa squadra. A chi va umanamente il mio pensiero? Va a tutti quei presidenti che ho incontrato nella mia vita e che mi hanno lasciato qualcosa, da ultimo Steven Zhang. Farò riferimento a loro per cogliere quelle competenze manageriali che mi serviranno da oggi".

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