BERGOMI INTER INTERVISTA - Il noto commentatore tecnico Giuseppe Bergomi, in un'intervista ai microfoni dei media presenti alla presentazione del libro "L'anima sociale e industriale dello sport", tra cui Nerazzurrisiamonoi.it, ha parlato dei recenti avvenimenti in casa nerazzurra, dall'addio di Simone Inzaghi all'arrivo di Cristian Chivu come suo sostituto.
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"Era tempo di cambiamento. Non ho mai visto l’Inter giocare così bene come ha fatto con Inzaghi, ma era tempo di cambiare. La prima scelta era quella di Fabregas. l’abbiamo ospitato su Sky, non è venuto per fare 0-0, ma per spiegare la sua idea di calcio. Non so perché non abbiano chiuso, ma anche la scelta di Cristian mi piace. È un ragazzo di valore: non fatevi ingannare, è buono ma ha carattere. Assumi un rischio, in Serie A ha fatto solo 13 gare. Ma c’è anche entusiasmo, gioventù, voglia di fare bene. Vedremo che squadra gli costruiranno".
Da cosa ripartire: "Siamo andati oltre, l’Inter non è la squadra più forte. La narrazione delle due squadre la fate voi, io lo dico da quattro anni. Le difficoltà le avete viste. Il senso di appartenenza è fondamentale, ha permesso alla squadra di andare oltre. Uno come Chivu va bene, anche se è un rischio. Le qualità umane sono indubbie, in più giocava 3-4-3, ma consapevole di doversi salvare a Parma fa il 3-5-2. A Parma ti devi salvare, ma a Milano con l’Inter devi vincere: o lo fai propositivo come Inzaghi, o si può anche variare. E nel cambiamento questa squadra ha preso Luis Henrique, un giocatore da uno contro uno: con altri innesti, può giocare anche a quattro".
