Verso Inter-Juventus, Ronaldo e Platini giocano la supersfida di San Siro

16 Gennaio 2021
- di
Redazione NR
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Tempo di lettura: 3 minuti

INTER JUVENTUS RONALDO PLATINI - L'epopea di Inter-Juventus, partita da sempre contrassegnata da un'aspra rivalità, si è dispiegata nel tempo attraverso le gesta di grandi campioni. Nella ristretta cerchia dei fuoriclasse protagonisti del Derby d'Italia non possono certo mancare Luis Nazario da Lima, per tutti Ronaldo il Fenomeno, e Michel Platini, il numero 10 per antonomasia. La Gazzetta dello Sport li ha intervistati a proposito dell'imminente sfida di San Siro. Ecco le loro parole.

L'intervista a Ronaldo: su Inter-Juventus

"Inter-Juventus? Non è ancora una partita decisiva: vale soprattutto per l'autostima, per capire quanto si è pronti a lottare a quel livello.Se invece intende che lo scudetto se lo giocheranno loro due ci sta, ma il Milan non ce lo mettiamo? Questa stagione è molto particolare: da campionato con sorpresa finale. E il Milan mi sta sorprendendo: calcio offensivo ,veloce, giocatori di qualità.E poi, Ibrahimovic: lui ha sempre detto di considerarmi un idolo, io lo considero un caso forse unico, un esempio che fa bene al calcio. Se anche non avessi avuto tutti gli infortuni che ho avuto, non sarei mai arrivato a 40 anni come lui. Mai".

Sul confronto Lukaku-CR7

"Lukaku dsposta anche gli alberi... Loro due sono molto diversi, ma hanno un punto in comune:quando hai ungiocatore così, fai fatica a non appoggiarti a lui. Soprattutto a uno come Lukaku: ma se fa quasi un gol a partita è un bell’appoggiarsi, basta non aspettarsi che faccia i ricami con il pallone".

Su Lautaro Martinez

"Mi piace perché non ha paura di niente, perché quando gioca è cattivo: ti distrai un attimo e non ti perdona. Mi piace perché ha facilità di calcio, e non ce l’hanno in tanti. Perché sente il gol: un attaccante puro, con gli occhi da attaccante".

L'intervista a Platini: Inter-Juventus vista da Le Roi

"Non posso vedere l'Inter come una mia rivale, anche perché è la prima squadra italiana che mi ha voluto. La gara di San Siro è una sfida Scudetto ma attenti al Milan. Fa sempre risultati, è primo e non si fermerà .Questa Serie A è combattuta. Come finirà la partita di Milano? 1-0, gol di CR7. Sarà appassionante. La Juve ha Ronaldo che è fantastico, fenomenale, decisivo dovunque, con quel fisico bestiale, quella testa, quell’atteggiamento professionale che lo fa giocare a 36anni".

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LaPresse

Su Cristiano Ronaldo

"Ronaldo è il numero uno dei ragazzi d’oggi come io lo ero per gli juventini degli anni 80 e Sivori prima. Ronaldo o Messi? Due fenomeni totalmente diversi. Uno piccolo e svelto, l’altro alto e forte. Due giocatori meravigliosi da15anni".

Su Conte e Pirlo

"Mi piace Conte. Ha fatto cose grandissime. Grintoso, sempre in movimento. Come lui solo Simeone e Gattuso.Altri sono più tranquilli, come Pirlo,forse tengono tutto dentro. Per loro due c’è un compito difficile e facile allo stesso tempo: devono fare risultato per forza, ma hanno le squadre migliori. Si può diventare grandi allenatori anche senza scuola o senza la gavetta. Pirlo era già allenatore in campo, perché non dovrebbe esserlo in panchina? Mi pare sia partito con la filosofia giusta, sempre alla ricerca dello spettacolo e del gol. Diamogli tempo ,sarà importante la gestione. E lasciamo che ci siano dei romantici in panchina".

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