TOLDO PARATA GOL JUVE - Francesco Toldo, intervenuto su Sky Sport, non ha dubbi: "La mia parata più bella? Il gol alla Juve"! Il portiere più forte al mondo? Handanovic".
Francesco Toldo, intervistato da Sky Sport, ripercorre alcune tappe della sua carriera: "Da giovane ero stato vicino al Milan. Andai a fare esperienza al Verona, Trento, Firenze… In quegli anni c’era un certo Sebastiano Rossi che aveva sbarrato la porta a chiunque passasse davanti a lui, non avevo voglia di fargli la guerra. Sono rimasto alla Fiorentina che ha comprato il cartellino, e lì ho trascorso anni bellissimi, poi mi ha acquistato l'Inter". Capitolo Euro 2000: "Fra tutte le Nazionali a me è piaciuto Francesco Totti. Credo che in quell'europeo avesse l’età e la spavalderia per fare delle cose bellissime come il cucchiaio nato da una serenità interiore. Poi da fuori ce n’erano tanti: Seedorf, Trezeguet. La sfida con l'Olanda? Un piacere rivedersi. La sera prima avevo immaginato già tutto, ero in un momento fantastico della mia carriera e mi sono immaginato che saremmo andati ai rigori e che avremmo fatto strage. Parare cinque rigori su sei... Lì il condizionamento agli avversari è stato tutto e la prova è De Boer che ne ha sbagliati due su due. Credo sia stato una delle partite più emozionanti della mia carriera. È stato bellissimo, con i tifosi dietro la porta in un ambiente tutto olandese, l’arbitro che patteggiava per loro, è stato ancora più bello. Sembrava scritto che dovessero andare in finale loro e invece l'umiltà paga sempre e gli abbiamo dato una lezione".
Ovviamente si parla anche di Inter-Juve: 1-1, quando all'ultimo secondo Vieri pareggiò contro i bianconeri, "rubando", anche senza volerlo il gol a Toldo. Che però la pensa diversamente: "L'ho fatto io, Vieri l'ha voluto per la classifica dei cannonieri. Io negli spogliatoi prima della partita lo avevo detto a Cuper, se dovessimo perdere io salgo e provo a far gol. Io dissi aspetta non lanciarla, secondo me Vieri non l'ha neanche toccata, lui dice di sì, però il gol è mio. Ma è stato il contesto a rendere la cosa unica: contro la Juve a San Siro. Con Bobo comunque ci scherziamo sempre".
Si chiude parlando di attualità. "Ma io non penso a un post Handanovic, ma perché c'è ancora lui, è ancora giovane, è il migliore al mondo, non perde un colpo nonostante le polemiche, i cambi dei compagni e delle società. Sicuramente quando sarà ora di pensarci, l'Inter saprà trovarlo un successore ma c'è lui e non vedo perché debba pensare al dopo Handanovic".