INTER ZHANG OAKTREE - I latini avrebbero detto "tempus fugit". Una locuzione perentoria e diretta, quasi arida a pensarci. Eppure, la palpabile tassatività di questa massima risulta idonea a far percepire l'inesorabilità del tempo che passa, o, appunto, fugge. Ne sa qualcosa Steven Zhang, oramai quasi rassegnato al fatto di vedersi strappato dalle mani il proprio giocattolo preferito: l'Inter. Come evidenziato da La Gazzetta dello Sport, alle 17.01 del pomeriggio del 21 maggio suonerà riecheggiante il gong che segnala la sopraggiunta scadenza per la restituzione del debito al fondo Oaktree. Superato quel termine, gli statunitensi saranno liberi di escutere le quote di maggioranza del club, messo a titolo di ipoteca.
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Il passaggio di proprietà, viste le tempistiche sottili come la roccia moscovite, appare lo scenario più probabile. Qualora si profilasse questa eventualità, il fondo non perderebbe tempo si occuperebbe immediatamente di eliminare parte del vecchio CdA (composto perlopiù da uomini del magnate cinese) per rinnovarlo con nuovi elementi. Oltre a questo, Oaktree cercherà quanto prima di vendere la società al miglior acquirente, impegnandosi a tenere alto il livello della competitività al fine di renderlo maggiormente appetibile a livello societario.