THOHIR - Erick Thohir ha parlato al Corriere dello Sport. "L’Inter è stato il miglior club del mondo. Ma quando l’ho presa io, nel 2013, eravamo in pieno periodo di transizione. Sin dall’inizio sono stato chiaro: la mia intenzione era aiutare. Volevamo costruire una squadra che tornasse nel giro di cinque anni tra le prime quatto in Italia e ci restasse. Con i conti a posto. Con uno staff sempre più professionale. Contemporaneamente, riportare l’Inter a essere un marchio appetibile sul mercato internazionale".
"PHanno preso Lukaku, un giocatore che avrei tanto voluto acquistare io. Ma non si poteva proprio, all’epoca. Idem per Dzeko: noi ci provammo, la Roma fu più rapida. Complimenti a Mancini. Volevamo tenerlo, il tempismo non ci è stato amico. Era la fase di passaggio a Suning del club. Ha deciso lui di andarsene e bisogna rispettare la sua scelta. La forza del calcio sta nei suoi drammi. Anche Antonio Conte è uscito dall’Inter dopo aver vinto lo scudetto. Ha sentito che quella situazione non era più quella giusta per lui, tutto qui. Come fai a discutere un carattere forte come il suo?".