STRAMACCIONI SALVA DUE RAGAZZE - Andrea Stramaccioni, ex allenatore dell’Inter, si è reso protagonista di un gesto coraggioso durante una vacanza in Puglia, salvando due ragazze che stavano annegando nella Baia di Sfinale, tra Peschici e Vieste, il 28 luglio 2025. Il suo intervento tempestivo ha evitato una tragedia, guadagnandogli il riconoscimento simbolico della Guardia Costiera italiana.
Durante una giornata al mare con la famiglia, Stramaccioni ha notato un movimento agitato sulla riva. Un bagnino era già in acqua impegnato a soccorrere due ragazze di 17 e 19 anni, sbraccianti disperate tra le onde vicino a scogli pericolosi. Senza perdere tempo, l'ex allenatore si è tuffato anche lui, rivelandosi fondamentale per il salvataggio.
Stramaccioni ha raggiunto la ragazza più grande, rassicurandola e aiutandola a mantenersi a galla, conducendola verso una zona più sicura vicino alla riva nonostante il mare mosso e le onde alte. Il lavoro di squadra con il bagnino ha permesso di gestire inizialmente la situazione, ma l’emergenza non era ancora terminata.
La seconda ragazza, in stato di shock e ormai stremata dopo aver ingerito acqua, era in una posizione molto più critica, vicino agli scogli dove le onde erano più violente. Stramaccioni è tornato indietro per intervenire nuovamente, ma la giovane lo ha trascinato sott’acqua facendolo sbattere contro i massi. Con grande sangue freddo, è riuscito a convincerla a fidarsi e l’ha salvata entrando in una piccola insenatura tra gli scogli.
Una volta tornato in salvo, ferito a braccia e gambe, Stramaccioni ha ricevuto l’abbraccio commosso della sua famiglia e un riconoscimento simbolico dalla Guardia Costiera: una maglia rossa da bagnino. Pur ringraziato, l’ex tecnico ha rifiutato l’etichetta di eroe, sottolineando che il suo gesto è nato dall’istinto di protezione e dal desiderio di salvare due vite in pericolo.
Stramaccioni ha infine lanciato un importante invito alla prudenza durante le giornate in spiaggia: “Il bene più importante è la vita. Chi legge deve ricordarsene sempre, soprattutto in zone di mare mosso e vicino a scogli pericolosi”.