SKRINIAR INTER INZAGHI - Si è chiusa la sessione invernale di calciomercato. È stato anche l’ultimo giorno in cui l’Inter avrebbe potuto ricavare qualcosa dalla cessione di Milan Skriniar, ma così non è stato. Lo slovacco sembra ormai essere destinato a partire per Parigi, ma non prima di giugno e a parametro zero. Ma in questi sei mesi, come saranno i rapporti tra il difensore centrale e il tecnico Simone Inzaghi?
Nel momento in cui è stata diramata la lista dei convocati di Simone Inzaghi per la sfida di Coppa Italia tra Inter e Atalanta è balzato subito agli occhi l’assenza del nome di Milan Skriniar. Allo slovacco è stato lasciato solamente un posto in tributo per assistere al match.
I pensieri che sono balenati in testa a tifosi e esperti del settore sono stati, più o meno, due: Milan è già in volto verso il PSG; i rapporti con la società nerazzurra si sono ufficialmente rotti e da qui a giugno avremo un difensore centrale a bilancio che non sarà più impiegato in rosa.
Al termine di quarti di finale, però, ci ha pensato lo stesso Simone Inzaghi a tranquillizzare tutti, riportando quella che sarebbe a verità dei fatti. Il tecnico nerazzurro avrebbe deciso di non convocare Skriniar per i quarti di finale di Coppa Italia, per salvaguardarlo e lasciarlo tranquillo in questo momento di tensione per lui.
Inzaghi però ci ha tenuto a sottolineare che da qui fino a quando il contratto dello slovacco con l’Inter sarà ancora in essere, Skriniar sarà considerato e utilizzato come è sempre stato fino ad ora. Ha inoltre garantito che sarà regolarmente in campo domenica nel derby di Serie A con il Milan.
Le parole esatte di Inzaghi su Skriniar rilasciate a SportMediaset sono state:
“Ho deciso di escluderlo per lasciarlo tranquillo ma con lui non ci sono problemi. Fino al 30 giugno sarà con noi, si allenerà nel migliore dei modi; è un professionista. Poi di volta in volta sceglierò se utilizzarlo".
La Gazzetta dello Sport ha rivelato che nel pre partita di Inter Atalanta, Skriniar si sarebbe accompagnato, come da consueto, in tutta la preparazione insieme ai compagni per poi prendere la strada verso casa, invece che quella verso lo stadio.
Prima del match avrebbe colto l'occasione per parlare con i compagni e una delegazione di tifosi in merito a come andare avanti in questi sei mesi che rimangono con il miglior clima possibile.
Viola Meacci