È ufficiale: Simone Inzaghi non è più l’allenatore dell’Inter. La rescissione consensuale è arrivata subito dopo la pesante sconfitta col PSG, e ora l’ex tecnico nerazzurro si prepara a guidare l’Al Hilal in Arabia Saudita. L’accordo, secondo fonti arabe riportate dal Corriere, era già definito prima della finale di Champions. Nonostante le dichiarazioni prudenti alla vigilia, Inzaghi avrebbe incontrato gli emissari del club saudita mentre era ancora in carica.
Il rapporto tra Inzaghi e l’Inter si è incrinato nel momento peggiore. Alla vigilia della finale di Champions, il tecnico si è limitato a dichiarazioni ambigue: "Ho offerte dall’Arabia e non solo, ma penso solo alla finale".
Dopo la sconfitta in finale, Inzaghi ha finalmente ammesso l’addio: "Se andrò al Mondiale per Club? Non posso confermarlo…". Marotta ha provato a minimizzare, parlando di "parole dettate dall’amarezza". Ma la verità è che Simone guiderà l’Al Hilal nella prossima edizione del torneo, affrontando il Real Madrid a Miami.
Nel contratto di separazione è stato concordato un “patto di non belligeranza” sul mercato: niente assalti ai senatori interisti. Inzaghi avrebbe chiesto Barella e Bastoni, ricevendo però solo rifiuti. Anche Acerbi, in bilico, dovrebbe restare a Milano, riporta ancora il quotidiano.