VIRTUS VERONA INTER U23 PAGELLE - Arriva la prima, meritatissima gioia per i ragazzi di Vecchi. L'Inter U23 sbanca lo stadio Gavagnin-Nocini battendo per 1-2 i padroni di casa della Virtus Verona e conquista i primi tre punti in questo campionato di Serie C. Ad aprire le marcature è il centrale veronese Munaretti, cui fa seguito il pareggio (anch'esso da angolo) a firma Stante. Nel secondo tempo i nerazzurri dominano sul piano del gioco ma trovano poche occasioni fino all'ultimissima azione, finalizzata da Fiordilino che sfrutta una deviazione fortunata e sigla il gol della vittoria. In questo senso, sono di seguito riportate le pagelle di Nerazzurrisiamonoi.it, presente allo stadio Gavagnin-Nocini.
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Calligaris 6: incolpevole sulla rete iniziale dei veneti, si limita all'ordinaria amministrazione.
Stante 6.5: un po' sornione in occasione della rete degli scaligeri, restituisce punti alla propria pagella segnando la rete del pari con una zampata da rapace.
Prestia 6.5: è responsabile, come tutta la retroguardia, in occasione della inefficace respinta che porta al gol di Munaretti. Riacquisisce voti quando si immola su Zappellon. Nella ripresa sale in cattedra e non dà segni di cedimento.
Mayé 5.5: di tutto il trio difensivo è l'uomo meno impegnato ma, tutto sommato, regge l'urto a fatica e raccoglie un'ammonizione per fallo tattico allo scoccare dell'intervallo (Alexiou 6: bada al sodo).
Cinquegrano 6: nel primo tempo è poco preciso in fase di assistenza e poco reattivo quando gli scaligeri spingono. Cresce nella ripresa e si rende prezioso in fase di ripiegamento.
Topalovic 6: gioca alcuni palloni di fino ma fatica un po' a spezzare il gioco degli avversari.
Fiordilino 6.5: come al solito, tutte le azioni devono necessariamente passare dai suoi piedi per essere raffinate, pur senza scintillare oltremodo. Si guadagna un punto in più per la rete che decide il match.
Bovo 5.5: poco appariscente durante il primo tempo, non dà eccessiva sostanza (Kaczmarski 6: gioca molto in verticale e spesso offre spunti interessanti).
David 5: perennemente in ritardo sugli sviluppi delle azioni offensive, non offre grande contributo nemmeno in fase di ripiegamento.
Agbonifo 6.5: mette tanta corsa e tanti strappi sin dai primi minuti e viene pesantemente martoriato dai colpi dei giocatori di casa (Spinaccè 6: inagura la propria serata con una serpentina che per poco non spezza l'equilibrio creatosi).
Zuberek 6: mette il fisico laddove Agbonifo non può e per poco non permette a quest'ultimo di trasformare in oro un'azione di forza e di rabbia (Kamatè 5.5: cerca di dare ulteriore brio in una fase della gara estremamente blocca ma non riesce a far saltare i cardini).