SCHELOTTO - Tra gli interisti che hanno segnato in un derby c'è anche Ezequiel Schelotto. "E' stata un'emozione incredibile: venivo da un momento complicato e penso di esermi meritato una gioia del genere. Fra parenti, amici e colei che oggi è mia moglie si è creato il contesto perfetto per fare qualcosa di storico. Quando Stramaccioni mi ha detto di scaldarmi il fiato si è letteralmente fermato. La riconferma? Inutile starci troppo a pensare adesso, la vita va avanti. La dirigenza di allora, in ogni caso, non si è comportata benissimo, mi ha trattato come se fossi il capro espiatorio di una situazione che non andava. Una cosa cui tengo molto è il rispetto e purtroppo in quell'anno all'Inter è andata male a tutti".
"Inter-Milan, rispetto agli altri derby, è una gara diversa, in grado di darti emozioni uniche. Lo vedrò naturalmente e tiferò nerazzurro. Oggi sono sorpreso di vedere Conte sulla panchina nerazzurra, al tempo lo si vedeva come un forte rivale. Ma penso e spero che possa vincere lo scudetto, non solo il derby. Sta davvero costruendo una squadra forte ed è un grandissimo tecnico. Lautaro è passato da promessa per il futuro a certezza del presente: continuando così può diventare fra i migliori al mondo. Hakimi, poi, è un giocatore impossibile da fermare, mi sorprende la scelta del Real Madrid di non puntare su di lui. Il mio preferito tuttavia, rimane Lukaku, il giocatore più forte all'Inter a mio modo di vedere. La sorpresa di oggi? Può essere Eriksen, che sta trovando continuità", ha concluso l'ex nerazzurro alla Gazzetta dello Sport.