Sarri: "L'Inter ha giocato, non vedo perchè dovessimo fermarci. Poi mi aspettavo un rosso per l'Inter"

16 Ottobre 2021
- di
Simone Togna
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SARRI FERMARCI - Maurizio Sarri, intervistato da DAZN dopo il 3-1 contro l'Inter, esalta la vittoria dei suoi e difende la scelta di giocare sul gol del 2-1: "Il regolamento è chiaro".

Sarri: "Bene sin dall'inizio"

"Siamo andati sotto su rigore, ma eravamo in partita contro una squadra che stava facendo bene. Abbiamo comunque avuto situazioni anche nel primo tempo. Poi c’è stato l’episodio e abbiamo capovolto la partita".

Sarri: "L'Inter ha giocato, non vedo perchè dovessimo fermarci"

"Finiamola subito. Quando Dimarco rimane in terra il pallone ce l’ha l’Inter e va al tiro in porta. Se loro vanno al tiro, ci andiamo anche noi. La situazione è chiara: andando alla conclusione hanno legittimato tutto. Poi c’è un regolamento ben preciso: queste scene si vedono solo in Italia, nessuno mai protesta se c’è un uomo a terra".

Sarri sul rosso a Luiz Felipe

"Ramos mi ha detto che lui stava solamente andando a salutare Correa, che non era sua intenzione litigare. Li c’è stato un fraintendimento clamoroso. Felipe Anderson è stato aggredito ripetutamente: io sono stato squalificato per atteggiamento intimidatorio. Mi aspettavo, perciò, un rosso".

Sarri su Basic

"La scelta era volta alla solidità. Quindi i giocatori di intensità e dinamismo ci fanno comodo: questi sono buone fondamenta, poi ci possiamo costruire sopra tanto. Chiaro poi che Luis Alberto è un giocatore importante che non ci tornerà comodo, ma di più. La scelta di Basic era per questo".

Sarri su Felipe Anderson

"Lui e Pedro hanno fatto bene anche stasera. Lo spagnolo è un giocatore di un talento straordinario, di grande esperienza, che conosciamo bene. L’altro è un potenziale craque che finora ha vissuto però di alti e bassi: noi cercheremo di farlo progredire sotto questo punto di vista. Ti dico la verità: ho avuto la fortuna di allenare grandi giocatori, ma Anderson per qualità tecniche e fisiche è straordinario, con pochi eguali".

Sarri sull'evoluzione del calcio

"Io sono un allenatore da campo, mi diverto lì. Mi vedo coinvolto però in un calcio dove tutte le cose per le quali mi sono innamorato di questo lavoro vengono meno. Quindi sta diventando un lavoro diverso e a me piace meno".

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