INTER LAZIO CONFERENZA STAMPA SARRI - Al pari di Simone Inzaghi, anche Maurizio Sarri è intervenuto in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti presenti. Sul tavolo Inter - Lazio, sfida valida per la 21^ giornata di Serie A TIM in programma domani sera a San Siro.
“Partita difficile. Quello che vorrei vedere da parte della squadra è coraggio. Dobbiamo fare una partita coraggiosa, senza retro-pensieri”.
“Lazio a due facce? Son tutte e due le facce della squadra. Quello che mi dispiace è che il risultato vada a inficiare sulla prestazione. La Lazio è stata qualitativa, ha creato ripetutamente e con pulizia contro l’Empoli“.
“E’ chiaro che Zaccagni possa diventare un giocatore chiave. Ha avuto due o tre contrattempi, poi ha cominciato a entrare in grande condizione fisica e mentale ed è quindi uno che sta facendo bene. Lascia la sensazione di essere un giocatore che ha ancora margine”.
“Stiamo facendo qualche errore individuale e di reparto di troppo, è chiaro. Non mi riferisco solo ai quattro difensori, ovviamente. Se vai a studiare le azioni da cui scaturiscono i gol, gli errori ci sono da parte di tutta la squadra. A livello di approccio, poi, qualche problema lo stiamo dimostrando. Non penso che abbiamo sottovalutato la partita con l’Empoli, che ha numeri in trasferta da zona Champions. Penso piuttosto che il primo gol sia casuale, il secondo no: lo vedo troppo spesso in allenamento ed è frutto di un nostro difetto. E’ un qualcosa che va estirpato dal DNA”.
“Leiva il centrale lo potrebbe anche fare, lo ha già fatto un anno al Liverpool. Lo ha fatto a Venezia in uno spezzone di partita e lo ha fatto anche bene. Radu nell’ultimo mese ci ha dato grandi segnali ed è giusto tenerlo in considerazione. Il suo ruolo? Nell’ultimo periodo ha fatto molto meglio da terzino. Però è un giocatore d’esperienza e quindi anche se fa il centrale non penso sia un grandissimo problema. Soprattutto ora che sta bene mentalmente o fisicamente”.
“Basic non aveva un problema muscolare, ma di dolore nella zona pubica. Ora sembra questo sia azzerato, quindi sta bene ed è tra i papabili per la partita di domani. Felipe Anderson, lo sapete cosa penso: è un giocatore fenomenale. Il difetto in lui va accettato, perché poi quando ha momenti come contro l’Empoli è straordinario. La sensazione in allenamento è che fosse tornato al 100% sia dal punto di vista fisico che mentale. Qualora mitigasse gli up and down, sarebbe un giocatore straordinario”.
“Non so se il contratto è arrivato o no: non telefono al mio avvocato un giorno prima della partita. Se arriva, si firma”.
“L’infortunio di Acerbi non so ancora di che entità sia. A livello di mercato idem, non lo so. Non si parla tutti i giorni di mercato. Ora c’è da preparare le partite”.
“Questo aspetto riguarda la vita di tutti, non solo dello sport e dei giocatori. Se si considera che questa pandemia sia pericolosa, il lockdown non dev’essere calcistico ma totale. Oppure si declassa a influenza e sta a casa chi ha la febbre. Proseguire così è dura. Spero solo che non si arrivi allo stadio chiuso perché è un’esperienza che ho vissuto e penso che faccia passare la voglia di andare in campo anche a chi ha una passione feroce come la ho io”.
“Pareggi pirotecnici con Luis Alberto in campo? Non lo so, in parte. Con l’Udinese abbiamo preso gol a campo aperto, è vero, ma con l’Empoli no. Chiaro che è una situazione estremamente offensiva, ma altrettanto chiaro è che nell’ultima partita questo squilibrio non ha inciso sui gol che abbiamo preso. Quindi c’è qualcosa che va oltre questo”.