VENDITA SAN SIRO SALA - Nel corso di un evento per commemorare l'anniversario dell'assassinio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, Giuseppe Sala - sindaco di Milano - ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito all'iter burocratico che potrebbe portare alla cessione dello stadio Meazza e delle zone limitrofe ad Inter e Milan.
"Mi auguro di arrivare ad un accordo finale con i club. È chiaro che ognuno fa la sua parte ma credo che un sindaco di fronte a un problema che ci siamo trovati, e che non avremmo voluto, non si debba girare dall'altra parte e debba prendere una posizione precisa. Quando si vende un bene patrimoniale importante come lo stadio deve decidere il Consiglio comunale, io voglio essere a posto con la coscienza, di avere fatto il mio lavoro e consegnare al Consiglio il dossier, poi lui deciderà". "Io lo consegno consigliando l'approvazione, ma da lì in poi non posso fare più nulla, sarà l'Aula che deciderà sé questa cessione ha senso o meno. Rimpiango le presidenze di Berlusconi e Moratti: oggi queste proprietà straniere pensano solo agli affari. Mi sto esprimendo in maniera decisa, poi ognuno si prenderà la priorità responsabilità: se il Consiglio non dovesse approvare la vendita di San Siro sarà un problema che si prenderà il prossimo sindaco. Non è che le squadre decideranno con facilità di fare finta di niente. Noi andremo avanti".