SACCHI - Arrigo Sacchi ha fatto il punto sulla champions: "Il Milan negli ultimi 32 anni ha vinto ben cinque Champions grazie a un football offensivo e di dominio, facendo scuola in tutto il mondo ma assai poco in Italia. Nemo propheta in patria. Nello stesso periodo, il calcio all’italiana basato su difesa e contropiede ha vinto invece una sola volta. Con l’Inter di Mourinho. I numeri sono chiari. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire".
"I nerazzurri di Inzaghi sono andati un Ucraina forti di un team famoso e costoso. Hanno lasciato il comando del gioco ai giovanotti dello Shakhtar e la linea Maginot difensiva ancora una volta ha fatto acqua. L’Inter si è presentata con ben cinque difensori in linea più tre centrocampisti pochi metri avanti. Il tutto per fermare due attaccanti. Per giunta senza il cannoniere Traoré. Era evidente che il dominio del gioco poteva essere solo dei ragazzi di De Zerbi, che avevano i due difensori centrali per marcare Lautaro e Dzeko mentre tutti gli altri uomini erano disponibili per il gioco. Contro l’Atletico, il Milan di Pioli stava giocando un football bello, coraggioso e di livello internazionale. Purtroppo nel momento di difficoltà ha disconosciuto la propria impostazione tattica e ha fatto catenaccio formando una linea difensiva di sei giocatori con due centrocampisti intenti a filtrare ogni pallone. La Juve ha ritrovato lo spirito di squadra battendo il Chelsea campione in carica".