Rocchi: "Corretto non espellere Bisseck. Plateale rigore su Esposito contro la Fiorentina"

4 Novembre 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Gianluca Rocchi I Napoli Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER EPISODI ARBITRALI ROCCHI - Nel corso del consueto episodio di Open VAR, il designatore della CAN A e B Gianluca Rocchi ha commentato l'operato di Daniele Doveri nella sfida tra Hellas Verona ed Inter e di Simone Sozza nella sfida tra nerazzurri e Fiorentina. In particolare, l'ex fischietto fiorentino ha analizzato l'episodio del presunto cartellino rosso per Bisseck per presunto fallo da DOGSO su Giovane nel lunch match contro gli scaligeri e l'episodio della trattenuta di Comuzzo ai danni di Esposito durante la gara contro i gigliati.

Rocchi dà ragione all'Inter

L'analisi sull'presunto rosso a Bisseck

"A Verona, Doveri ha preso una decisione molto importante e veramente bene: l'indecisione è perché gli arriva un messaggio da ultimo, è l'indicazione che aveva nel rapporto con il suo assistente. Ma ciò non significa che l'ultimo sia ultimo uomo, non è il termine giusto, ma è chiara occasione da rete: qui non ci sono tutti i parametri, condivido pienamente quello che dicono in Sala VAR perché per la direzione del pallone e il recupero anche di un difensore, mancano almeno due parametri. La distanza sarebbe relativa: se l'attaccante del Verona puntasse verso la porta, sarebbe rosso. La decisione che prende in campo Doveri è importante e dico di più: per noi se questo rosso viene dato, va tolto, non ci sono tutti i parametri per il DOGSO. Potremmo discutere sulla qualità del fallo, è bello robusto: ma non ci sono i parametri per il grave fallo di gioco. Ma io se dovessi dirti un dubbio, avrei quasi più dubbi per il grave fallo di gioco che per il DOGSO: mai avuto dubbi su quello, mi fa piacere l'abbiano presa in campo. Avesse tirato fuori il rosso, ci saremmo aspettati l'OFR".

L'analisi della trattenuta Comuzzo-Esposito

"Era un calcio di rigore da assegnare in campo innanzitutto: ci sono tutte le possibilità per poterlo fare. La cosa che mi sono raccomandato con loro sulle trattenute è che, andando step by step, la prima cosa che devono controllare è l'atteggiamento del difensore: qui è soltanto trattenere l'avversario. Il pallone tra l'altro arriva proprio lì. La decisione è assegnare rigore in campo e qualora l'arbitro non riuscisse a farlo, è da OFR. La titubanza e il dubbio che hanno avuto era da trasformare in OFR: ho sempre detto a loro che se una cosa non convince al 100%, la decisione finale la prende l'arbitro e non il VAR. Perché altrimenti sostituiamo il VAR all'arbitro e non va bene: è chiaro che è una decisione da prendere con rapidità perché la platealità dell'intervento del difensore è evidente. Se si prende in campo, si facilita chi è al monitor".

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