
INTER EPISODI ARBITRALI ROCCHI - Nel corso del consueto episodio di Open VAR, il designatore della CAN A e B Gianluca Rocchi ha commentato l'operato di Daniele Doveri nella sfida tra Hellas Verona ed Inter e di Simone Sozza nella sfida tra nerazzurri e Fiorentina. In particolare, l'ex fischietto fiorentino ha analizzato l'episodio del presunto cartellino rosso per Bisseck per presunto fallo da DOGSO su Giovane nel lunch match contro gli scaligeri e l'episodio della trattenuta di Comuzzo ai danni di Esposito durante la gara contro i gigliati.
"A Verona, Doveri ha preso una decisione molto importante e veramente bene: l'indecisione è perché gli arriva un messaggio da ultimo, è l'indicazione che aveva nel rapporto con il suo assistente. Ma ciò non significa che l'ultimo sia ultimo uomo, non è il termine giusto, ma è chiara occasione da rete: qui non ci sono tutti i parametri, condivido pienamente quello che dicono in Sala VAR perché per la direzione del pallone e il recupero anche di un difensore, mancano almeno due parametri. La distanza sarebbe relativa: se l'attaccante del Verona puntasse verso la porta, sarebbe rosso. La decisione che prende in campo Doveri è importante e dico di più: per noi se questo rosso viene dato, va tolto, non ci sono tutti i parametri per il DOGSO. Potremmo discutere sulla qualità del fallo, è bello robusto: ma non ci sono i parametri per il grave fallo di gioco. Ma io se dovessi dirti un dubbio, avrei quasi più dubbi per il grave fallo di gioco che per il DOGSO: mai avuto dubbi su quello, mi fa piacere l'abbiano presa in campo. Avesse tirato fuori il rosso, ci saremmo aspettati l'OFR".
"Era un calcio di rigore da assegnare in campo innanzitutto: ci sono tutte le possibilità per poterlo fare. La cosa che mi sono raccomandato con loro sulle trattenute è che, andando step by step, la prima cosa che devono controllare è l'atteggiamento del difensore: qui è soltanto trattenere l'avversario. Il pallone tra l'altro arriva proprio lì. La decisione è assegnare rigore in campo e qualora l'arbitro non riuscisse a farlo, è da OFR. La titubanza e il dubbio che hanno avuto era da trasformare in OFR: ho sempre detto a loro che se una cosa non convince al 100%, la decisione finale la prende l'arbitro e non il VAR. Perché altrimenti sostituiamo il VAR all'arbitro e non va bene: è chiaro che è una decisione da prendere con rapidità perché la platealità dell'intervento del difensore è evidente. Se si prende in campo, si facilita chi è al monitor".