Rocchi conferma: "Errore dare rigore al Napoli. Bindoni non mi è piaciuto per niente"

28 Ottobre 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Gianluca Rocchi I Napoli Inter
Tempo di lettura: 2 minuti

NAPOLI INTER RIGORE ROCCHI - Non si placano le polemiche in merito al contestato rigore assegnato al Napoli in occasione del big match contro l'Inter, parte "lesa" di uno svarione arbitrale che tuttora sta alimentando rimostranze e lamentele. Nello specifico, l'arbitro di campo Maurizio Mariani ha decretato un calcio di rigore a favore dei partenopei per un contatto tra Di Lorenzo e Mkhitaryan parso ai più regolare. Il contributo decisivo in questo pasticcio decisionale è stato fornito dall'assistente Bindoni, il quale ha suggerito al fischietto laziale la concessione del penalty. A fare chiarezza in merito è Gianluca Rocchi, designatore della CAN A e B intervenuto ad Open VAR.

Napoli Inter, Rocchi fa chiarezza sul contestato rigore

"Questo è un episodio molto particolare perché abbiamo un grande problema procedurale: l'arbitro può non aver visto, in questo caso lo comunica più al VAR che all'assistente ed è la mia sensazione anche parlando con Mariani. Agli assistenti abbiamo cercato di far fare un percorso perché stiamo cercando di trasformarli in piccoli arbitri perché con l'avvento del VAR il loro lavoro col fuorigioco è stato limitato. Abbiamo cercato di trasformare il loro ruolo in supporto tecnico. Quello che non mi è piaciuto per niente in questa giornata è l'ingerenza di Bindoni che va oltre quello che gli abbiamo chiesto di fare: noi abbiamo chiesto agli assistenti di intervenire su cose al 100% chiarissime e nella loro area di competenza, sicuramente non in questa. Oltretutto con un arbitro in controllo. Pertanto per noi questa decisione non è corretta, non è rigore: ci saremmo aspettati una OFR. Do molta responsabilità all'assistente, in parte anche all'arbitro che fischia e anche al VAR: ma li ho messi in scala secondo le responsabilità. Cosa non ha funzionato nella revisione al VAR? Al di là della ricerca del fatto che Di Lorenzo allarghi la gamba a protezione o meno, il fatto che ci sia un contatto e che non debbano intervenire è la cosa che non mi piace affatto sentir dire: se c'è un contatto ma è lieve si interviene. Come linea di intervento vogliamo calci di rigore chiari, interventi per togliere un gol chiari: vogliamo una soglia più bassa sui gravi falli di gioco e sulla condotta violenta. Dobbiamo essere molto rigidi ed interventisti ma dobbiamo pretendere che i calci di rigore che cambiano le partite abbiano un livello alto: e per noi questo è sotto soglia. Il VAR doveva intervenire perché il tutto nasce da una procedura molto strana, non normale: se il rigore viene concesso da Mariani, viene accettato in maniera diversa e noi lo avremmo supportato con più facilità. Il percorso procedurale non ci è piaciuto per niente".

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