CALCIOMERCATO INTER LUKAKU - Che Lukaku voglia tornare all’Inter non è più un segreto. Il belga, scrivono le pagine dei quotidiani, spinge da settimane per intraprendere una trattativa con i nerazzurri per poter tornare a Milano da dove, l’estate scorsa, era fuggito in tutta fretta e alla chetichella. Se la strada dall’Italia all’Inghilterra è stata in discesa, il percorso di un eventuale ritorno sembra essere in salita e pieno di curve. Il primo ostacolo sembra essere lo stesso agente del giocatore Federico Pastorello. Il rapporto tra i due infatti si è raffreddato, tanto che nell’incontro in cui il procuratore ha visto Giuseppe Marotta, non si sarebbe neppure fatto il nome di Lukaku. Altro imprevisto, il quasi certo insediamento nella dirigenza del Chelsea, fino a settembre, di Marina Granovskaia. Fu proprio a causa sua se 10 mesi fa le trattative per la cessione si complicarono. Gli imprevisti non finiscono qui.
L’unica formula per cui al momento l’Inter potrebbe permettersi di riportare Lukaku all’Inter è quella del prestito annuale. Le nuove regole, infatti, impongono che le formule a titolo temporaneo non possano avere durata maggiore a 12 mesi. Per agevolare i nerazzurri la firma dovrebbe, scrive La Gazzetta dello Sport, arrivare entro la fine di giugno. Questo perché in viale della Liberazione, potrebbero contare ancora sulle agevolazioni fiscali del Decreto Crescita. In questo modo, a patto che il belga accetti di percepire un ingaggio a stagione pari a 7 milioni di euro, nelle casse dell’Inter questo influirebbe solo per 10 milioni e non 14. In altri anni 4 milioni sarebbero sembrate briciole per i nerazzurri, oggi sono oro. Domani i nerazzurri incontreranno Ledure, avvocato di Lukaku.
Viola Meacci