Podolski: “Per l’Inter il compito sarà molto difficile. Il Bayern ha tante qualità”

6 Settembre 2022
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Redazione NR
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PODOLSKI INTER BAYERN INTERVISTA - Lukas Podolski, doppio ex di Inter e Bayern, giocatore di 37 anni ancora in attività, si è prestato per una lunga intervista pubblicata sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. Queste le sue parole in vista del match Inter - Bayern Monaco

L'Intervista di Podolski su Inter Bayern

“Ho visto le partite dell’Inter, prima del derby. Sono bravi. Ma se vedi il Bayern, non ci sono novità, nel senso che vincono sempre, come nell’ultimo decennio. Hanno fatto acquisti interessanti. Non c’è dubbio: per l’Inter il compito sarà molto difficile. Il Bayern ha tante qualità”.

Le qualità del Bayern secondo Podolski

“È andato via Lewandowski e non se n’è più parlato. Certo, segnano ugualmente tanto. Poi hanno fatto due pareggi e subito a dire che non doveva partire. Ma la forza del Bayern è questa: crea sempre tante occasioni, storicamente fa sempre tanti gol, è stato così nel passato e lo sarà nel futuro, perché il loro gioco è sempre offensivo, pericoloso, orientato verso la porta. E non importa se davanti c’è il giocatore x o y. Il Bayern segnerà sempre tanto”.

L’assenza di Lukaku per i nerazzurri

“Sì, ma ci sarà Dzeko che conosce il Bayern, anche se non è quello contro cui ha giocato in Bundesliga, e ha sempre grandi qualità. Non sarà un problema per l’Inter. Sarà una partita avvincente, appassionante. E forse sulla carta il Bayern è favorito, ma non deve pensare di avere già i due match in tasca. L’Inter è cresciuta molto in questi anni, dentro e fuori dal campo. Il marchio Inter è diventato ancora più importante. È bello vedere che l’Inter è tornata in Champions, ha vinto e lotta sempre per lo scudetto”.

La situazione del Bayern in vista del match con l’Inter è simile…

“Nel 2006 c’ero anch’io. E segnai. Di destro. Dribblando il portiere, che era Julio Cesar. Feci il mio primo gol in Champions proprio a San Siro e di destro. Che bello. Ero un ragazzo, sentivamo l’importanza di giocare in un tempio. Era tutto straordinario”.

I sei mesi di Podolski all’Inter

“Quando arrivai nel gennaio 2015 l’Inter non era al punto di adesso, stava cambiando pelle, anche a livello dirigenziale. L’errore è stato accettare il trasferimento in inverno. Non mi sono mai piaciuti i prestiti di sei mesi, poi sono arrivato che ero anche malato. Non ho trovato la forma subito, il tempo è poco e la gente, in generale, tifosi e addetti ai lavori, non ha avuto pazienza con me. Dovevo andare bene subito e segnare 10 gol, ma non è sempre facile e nello sport è così, magari vai bene per tre stagioni poi cali per due mesi ed è tutto brutto. In ogni caso mi è rimasto molto di quell’esperienza e l’Inter è ancora gentile con me”.

Il rapporto di Podolski con l’Inter oggi

“Ho una fondazione benefica che aiuta l’infanzia disagiata, mi hanno mandato dei pacchi con del materiale, maglie e altro, da distribuire. Non posso pensare di odiare l’Inter perché quei pochi mesi sono andati male, al contrario”.

Podolski svela i segreti dei successi del Bayern

“Se fosse facile copiare il Bayern, lo avrebbero già fatto in tanti. Ma non si riesce. Il Bayern è un marchio, non da pochi anni, ma da decenni. Bel calcio, sponsor interessanti, successi, soldi, stadio modello, tutto è sempre a posto, chi ci lavora nel Bayern lo fa sempre bene. All’estero si parla dell’ordine tedesco, ecco, il Bayern lo rappresenta. E poi la dirigenza cambia raramente, ogni vent’anni. C’è tranquillità al comando, il Bayern già dai piani alti ha una filosofia e tutti si attengono. I soldi vengono perché fai un buon lavoro. E perché hai sempre fame”.

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