PASTORELLO LUKAKU - Federico Pastorello, agente di Romelu Lukaku, è stato intervistato da Tuttosport. L'agente ha parlato del periodo in nerazzurro del giocatore e di un possibile ritorno in Italia da parte del belga.
"È il più grande giocatore che ho, Romelu, ma è anche quello che ho “preso” più facilmente... Io ero stato il regista del trasferimento di Conte al Chelsea e Antonio, dopo la vittoria del campionato inglese al primo colpo, voleva Lukaku. In quel periodo Romelu giocava nell’Everton: la prima volta ci incontrammo a Londra quasi per caso. Dissi lui che, a mio avviso, Conte sarebbe stato l’allenatore ideale per aiutarlo a compiere un ulteriore salto di qualità. Lukaku, invece, scelse il Manchester United. A distanza di un anno, quando il rapporto con il suo precedente agente era scaduto, mi ha chiamato da un numero nuovo di cellulare, tanto che all’inizio non risposi immediatamente. Romelu mi disse che tutto quello che gli avevo detto la prima volta si era avverato e mi voleva come agente".
"Sì. L’affare con l’Inter si era bloccato perché Zhang sembrava non voler soddisfare le richieste del Manchester United. La Juventus aveva l’accordo con gli inglesi, che in cambio di Lukaku avrebbero ingaggiato Dybala e Mandzukic. Romelu aveva già parlato con Sarri e Cristiano Ronaldo. Però... in seguito Dybala e il Manchester United, probabilmente entrambi non troppo convinti, non hanno raggiunto l’intesa. Mentre Marotta, Ausilio, Conte e io siamo riusciti a convincere Zhang ad alzare l’offerta. Senza nulla togliere ai compagni di Lukaku all’Inter, penso che quel trasferimento abbia spostato gli equilibri in Italia".
"Sì, perché Romelu è in innamorato del nostro Paese. Ma adesso facciamolo godere al Chelsea".
"È il migliore allenatore, nel vero senso della parola: è quello che allena e migliora di più i giocatori dal punto di vista didattico. Non conosco personalmente Guardiola e Klopp, gli altri numeri uno. Conte è stato un grande colpo per il Tottenham. Antonio otterrà il 110 per cento dei risultati possibili, ma non bisogna dimenticare che se la vedrà con quattro potenze come Manchester City, United, Liverpool e Chelsea che hanno budget superiori".