OSVALDO DEPRESSIONE - Daniel Osvaldo, ex attaccante di Inter, Roma, Juventus e Fiorentina, si è raccontato sui social. L'importantissimo tema al centro delle sue parole è stata la depressione che lo ha colpito di recente. Ma anche le problematiche legate alla droga e all'alcol.
L'attaccante italo-argentino si è messo a nudo, parlando quasi in lacrime ai suoi followers. E dalle sue parole viene fuori un messaggio chiaro: "Farsi aiutare. Non se ne esce da soli".
SEGUI NERAZZURRISIAMONOI.IT SU FACEBOOK
“Questo video serve a chiarire alcune cose e fare alcune confessioni sulle mie decisioni. Per me è difficile fare un video del genere. Non ho mai fatto una cosa così, ma credo sia arrivato il momento. Non sto bene, per niente. Voglio raccontarvi alcune cose della mia vita. Ho il bisogno di dirle. Da molto tempo sto facendo i conti con la depressione, che mi ha fatto cadere in alcune dipendenze: alcol, droga. Sono in un momento in cui la vita mi sta sfuggendo dalle mani.
Volevo condividerlo con voi. Sono in terapia psichiatrica, prendo medicine, ho una malattia specifica. Mi manca autostima. Molte volte ricado nelle mie dipendenze, provocando autodistruzione. E colpendo anche chi mi circonda. Vivo solo, chiuso in casa, non esco mai, non faccio nulla. A volte non ho voglia nemmeno di alzarmi dal letto. Voglio raccontarvi tutto questo perché credo che l’unica maniera per uscirne è che la gente sappia. Mi sono allontanato da persone che mi hanno voluto e che mi vogliono bene. E a cui anche io ho voluto e voglio bene. Anche dalla mia famiglia e dai miei figli.
Voglio chiedere scusa a Daniela, perché sta per colpa mia sta passando vicende che non dovrebbe passare. Non voglio fare la vittima, voglio solo che capiate che le decisioni che prendo nella mia vita e la rabbia che provo verso il mondo e verso molta gente hanno a che vedere con la mia malattia, con la mia depressione.
Sto seguendo un trattamento psichiatrico, ma tante volte è difficile, ricado nelle mie dipendenze. Mi costa molto andare avanti. In passato sono stato un calciatore di alto livello. Ora sono una persona completamente diversa, senza sicurezza né fiducia. Non mi riconosco nemmeno e sto facendo fatica a uscire da tutto questo.
Non ho un lavoro stabile. Ma questo l’aspetto minore, perché non mi sono mai interessati i soldi. Sono povero e potrei morire povero: non mi interessa. La cosa che mi fa più male è che mi sto impoverendo nell’anima. Sono sempre stato una brava persona, volevo essere un buon padre, ma molte volte non ci sono riuscito. Voglio che sappiate che molti dei miei comportamenti arrivano da dentro e non li posso controllare. Mi faccio male da solo. Chiedo perdono ai miei amici, alla mia famiglia, ai miei figli e a Daniela. Non voglio fare la vittima, ma in qualche modo obbligarmi a non cadere negli stessi errori. Spero un giorno di tornare a essere quello che ero prima".
