OKAN BORUK INTER - Okan Boruk, ex nerazzurro negli anni '90, e attuale mister dell'İstanbul Başakşehir, a InterTv ripercorre la propria carriera a Milano.
Okan Boruk si racconta a InterTv. "I successi in Europa con il Galatasaray hanno reso famosi me ed Emre, abbiamo vinto la Coppa Uefa nel 2000 e poi siamo arrivati ai quarti di finale di Champions League nel 2001. Vista la sua età e il suo talento, lui era uno dei giovani più ricercati e interessanti in Europa, l’Inter l’aveva notato e poi dopo ha iniziato ad interessarsi anche a me. È stato molto emozionante arrivare in una società come l’Inter che ha sempre avuto grandissimi calciatori".
Okan Boruk prosegue l'intervista esaltando il Fenomeno Ronaldo, e non solo. "C’erano dei grandissimi calciatori, oltre a un giovanissimo Adriano che poi ha fatto grandissime cose nel calcio più avanti nella sua carriera. Ovviamente Ronaldo era un vero fuoriclasse, lui è stato il migliore della sua epoca. Quello che mi ha colpito di più nei miei tre anni al club, ed è un esempio che cito anche ora da allenatore, è stato Javier Zanetti. La sua presenza durante l’allenamento e le partite era eccezionale, dava sempre il massimo in tutto ciò che faceva".
Spazio anche per alcuni aneddoti legati a Hector Cuper: "Io e Emre avevamo correvamo ovunque, pressavamo l’avversario e lottavamo sempre, dovevamo far valere il nostro dinamismo, forse per questo siamo stati così amati. Ogni tanto Cuper ci sgridava dalla panchina: 'Ehi! Voi due dove state andando! Rimanete nella vostra posizione!'. Avevamo molta passione, mettevamo la squadra prima di tutto, correndo verso tutti con grande entusiasmo"