Nuovo stadio Milano, il nodo volumetrie resta, ma l’accordo col Comune si avvicina. Soprintendenza, dichiarazioni shock

22 Maggio 2020
- di
Redazione NR
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NUOVO STADIO MILANO SOPRINTENDENZA – Va avanti, con tutte le prevedibili difficoltà del caso, il progetto per la costruzione del Nuovo stadio Milano. Come riferiscono La Gazzetta dello Sport e il Corriere della Sera, ieri è arrivato il tanto atteso parere della Soprintendenza ai Beni culturali. Che ha deliberato che San Siro “non presenta interesse culturale e come tale è escluso dalle disposizioni di tutela”. Dichiarazioni shock, che faranno discutrere, ma che in teoria permetterebbero ad Inter e Milan di approfittare del via libera alla demolizione del Meazza, come originariamente proposto al Comune. I club tuttavia, in un’ottica di ritrovata collaborazione con le isitituzioni, intendono confermare le recenti idee sulla rifunzionalizzazione del vecchio impianto.

Il nodo volumetrie

Il grande nodo da sciogliere resta sempre quello delle volumetrie: a fronte di una spesa di 74 milioni di euro per mantenere in piedi alcuni settori di San Siro, le due società chiedono di edificare 180 mila metri quadrati per rientrare dall’investimento da oltre un miliardo. Anche se per Palazzo Marino si tratterebbe di una richiesta troppo alta, l’accordo tra le parti sembra più vicino. Ora l’iter prevede che il parere tecnico sulla fattibilità della nuova costruzione arrivi entro l’estate, mentre successivamente ci dovrà essere l’approvazione della giunta, del Consiglio Comunale e anche della Regione Lombardia. Tra aprile ed ottobre 2021, praticamente tra non meno di 12 mesi, dovrebbe arrivare il sì definitivo per l’inizio dei lavori.

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