Inzaghi in conferenza stampa: "Sfida importante ma non decisiva"

28 Febbraio 2025
- di
Carlo Alberto Gamba
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Il tecnico dell'Inter Simone Inzaghi osserva la squadra in campo contro l'Atalanta in Supercoppa Italiana
Tempo di lettura: 3 minuti

NAPOLI INTER CONFERENZA STAMPA INZAGHI - Di seguito sono riportate le parole in conferenza stampa di Simone Inzaghi alla vigilia del big match dello stadio Maradona contro il Napoli.

Napoli Inter, le parole di Inzaghi in conferenza stampa

"Il mio giudizio sul percorso di Napoli ed Inter? Si incontrano le prime due in classifica ed entrambe meritano i complimenti. La sfida è importante ma non sarà decisiva perché manca ancora tanto. Loro sono una grande squadra e sono guidati da un ottimo allenatore. Ci vorrà la migliore squadra".

Sulla difficoltà negli scontri diretti

"Bisognerà uscire nel migliore dei modi. Quest'anno non stiamo brillando nei big match e quindi dovremo essere perfetti per portare a casa il miglior risultato. Spero che questa sia l'occasione giusta per invertire il trend. Abbiamo speso un po' di energie nella sfida di Coppa Italia contro la Lazio quindi dovremo essere bravi. Contro la Juventus abbiamo giocato una buona partita ma non è stato sufficiente, quindi dovremo migliorare. In questa stagione, purtroppo, è capitato spesso che avessimo gli scontri diretti dopo la Champions League: in quei casi avevamo sempre un giorno in meno per preparare le sfide di campionato. Questa settimana è capitata la stessa cosa con la Coppa Italia ma non c'è nessun problema".

Sui cambiamenti del Napoli da novembre ad oggi

"Hanno cambiato modulo e sistema di gioco ma nonostante questo è una squadra ben strutturata e ben allenata. Tutti loro sanno perfettamente cosa fare e quando farlo".

Sull'emergenza esterni

"Abbiamo quattro indisponibili: Sommer, Carlos Augusto, Darmian e Zalewski. Gli ultimi tre sono infortuni che ci penalizzano per quanto riguarda gli esterni: di conseguenza, non escludo un cambio di modulo in corsa come fatto in coppa nazionale qualche giorno fa. Il brasiliano è quello più avanti nella fase di recupero nonostante una lesione procurata in uno scontro a Torino con Kolo Muani: dopo due settimane la gamba è ancora gonfia. Questa serie di infortuni tutti nella stessa zona di campo è l'unica cosa che mi preoccupa di questo periodo".

Sui possibili interpreti d'emergenza nel ruolo di esterno

"Da una parte ho provato Correa e dall'altra Frattesi. Anche uno tra Pavard e Bisseck può interpretare quel ruolo. Come detto non escludo il cambio modulo perché non mi era mai capitato in circa tre anni di dover sottostare a così tanti infortuni nello stesso ruolo".

Su Thuram

"Ho potuto vederlo in allenamento solo adesso: ha fatto un buon lavoro e ci ha dato soddisfazioni. Vedrò se schiararlo dal 1' o a gara in corso".

Sui tanti impegni ravvicinati

"Io sono orgoglioso di questo gruppo che ci mette sempre l'anima. Siamo una delle poche squadre in corsa su ogni fronte. Le tante partite sono pesanti anche per questioni di rientri etc. Entriamo in un periodo in cui affronteremo tante partite e tanti spostamenti e quindi dovremo essere bravi".

Sull'atteggiamento che dovranno tenere i nerazzurri

"Puoi pensare una partita ma non per forza le cosa vengono come le pensi. Dovremo impostare una partita di corsa, aggressività e determinazione".

Sull'attenzione mediatica riservata ai nerazzurri

"Quando ci siamo di mezzo noi viene spesa qualche parola in più e questo mi aveva fatto arrabbiare. Io volevo difendere i miei ragazzi e la mia società perché non mi piaceva come venivamo descritti".

Sulla presunta bestemmia di Lautaro Martinez

"Lo conosco da quattro anni e non l'ho mai sentito dire una parolaccia. Con questi momenti di tensione che viviamo nel corso delle partite può capitare che sfugga qualcosa. L'ho visto molto concentrato e sereno".

Sull'importanza di non nascondersi in merito agli obbiettivi

"Io parlo per la mia squadra. Io ho detto sin dall'estate che noi cerchiamo di andare il più possibile avanti su tutti gli obbiettivi. Noi cerchiamo di lavorare partita dopo partita cercando di fare sempre del nostro meglio per vincere più trofei possibili. Quando sono arrivato mi è stata chiarita la situazione in merito a quello che stava vivendo la società: dopo tre anni sono migliorate molte cose tra cui il bilancio"

Su un possibile ritorno in corsa della Juventus

"La classifica è corta e la Juventus può tranquillamente rientrare"

Su Josep Martinez

"Sta avendo un ottimo percorso ma non avevamo alcun dubbio in merito. Ha lavorato benissimo in questi mesi dietro a Sommer ed è venuto contento di lavorare con un portiere così forte. Sta dimostrando di poter stare in nerazzurro".

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