MORATTI INTER STADIO - Massimo Moratti prende posizione sul progetto stadio. In un'intervista concessa a La Repubblica, l'ex patron nerazzurro ha espresso forti dubbi sul progetto condiviso da Inter e Milan.
"San Siro è lo stadio degli stadi, un impianto che è sempre stato considerato ottimo per vedere le partite. Certamente mi dispiacerà quando verrà demolito, ma non perché penso che sia un monumento intoccabile. Per i tifosi e anche sotto il profilo sportivo il Meazza va benissimo, al limite basterebbe metterlo a posto. Non credo che il nuovo stadio stia particolarmente a cuore ai tifosi. Non ho sentito nessun appassionato dire: 'Se non si fa è un disastro'. Ai frequentatori di San Siro, e parlo non solo di chi segue il calcio ma anche di chi va a vedere i concerti, la vita non cambierà."
"È un’operazione che interessa più le società per motivi economici e finanziari e il Comune dal punto di vista urbanistico. Non conosco i conti dei club, ma avranno fatto i loro calcoli e trovato una convenienza. Per il resto, non mi sembra che la gente non ci dormisse la notte senza un nuovo stadio. Io ne avrei fatto a meno, sì. Capisco le esigenze di modernizzazione, anche se per i tifosi, sinceramente, non mi sembra rappresentino un problema. In ogni caso si potrebbe sempre ristrutturare l’esistente perché è uno stadio fantastico."
"Quella era un’impostazione diversa. Allora si pensava a realizzare due stadi e, visto che non c’era la certezza di chi tra Inter e Milan sarebbe rimasto a giocare a San Siro, ognuno studiava soluzioni alternative per conto proprio. Però si trattava di fare un secondo impianto, tra l’altro più piccolo, continuando a mantenere in vita il Meazza. Nessuno pensava di demolirlo".