MILITO INTER BAYERN INTERVISTA - Chi sa come si vince una Champions League e nello stesso anno portare in casa nerazzurra altre due coppe è Diego Milito. ‘Il Principe’, tra i protagonisti del Triplete del 2010 per l’Inter è stato intervistato da La Gazzetta dello Sport. Nel suo intervento ha parlato di cosa gli uomini di Inzaghi debbano aspettarsi dal Bayern Monaco, club affrontato da Milito in finale di Champions proprio nel 2010.
“L’esame è difficilissimo, ma anche stimolante. Togliersi di dosso la delusione derby è obbligatorio. Come si fa? Pensando che c’è tutto il tempo per indirizzare al meglio l’annata. Perdere è doloroso, non riscattarsi lo sarebbe ancor di più. Per passare il girone l’Inter deve provare a vincere tutte e 3 le partite in casa.”
”Prima della partita Mou ci ha trasmesso molta tranquillità, era il nostro leader, sapeva che era importante mandarci in campo sereni, visto quello che significava quella finale per noi e per la storia dell’Inter. Ricordo perfettamente che prima di andare allo stadio ci disse di goderci la serata, di giocare da squadra come sempre perchè cosi’ si poteva vincere“.
"Io ho molta fiducia nell’Inter, è una grande squadra con un grande allenatore. Dunque, sono ottimista sulla stagione. Va certamente ritrovata la solidità difensiva, in queste ultime partite c’è stato un calo. Questa è la sfida giusta per dimostrarlo. L’esame è difficilissimo, ma anche stimolante. Togliersi di dosso la delusione derby è obbligatorio. Come si fa? Pensando che c’è tutto il tempo per indirizzare al meglio l’annata. La gara con il Milan ha portato con sé qualche dubbio. Ma non tutto è stato sbagliato, di quella serata. Perdere è doloroso, non riscattarsi lo sarebbe ancor di più".
"L’Inter deve provare a vincere le tre partite in casa. Ma ragionare a lunga scadenza è sbagliato. La Champions non è così. La partita è questa. E le sfide con Real Madrid e Liverpool hanno dimostrato che Inzaghi e i suoi possono giocarsela alla pari con tutti. Nel calcio gli invincibili non esistono. Si gioca a San Siro, la storia Inter impone una mentalità vincente. Passare il turno è un obiettivo, non un’impresa impossibile".