MIHAJLOVIC - Oggi Sinisa Mihajlovic e Zlatan Ibrahimovic sono grandi amici, tanto che si è parlato a lungo di un possibile approdo dell'attuale attaccante del Milan alla sua corte a Bologna. Non è sempre stato così, come ricordano bene i tifosi dell'Inter ripensando ai duelli con la Juventus.
Mihajlovic durante la presentazione del suo libro ha raccontato un aneddoto legato allo svedese: "In un Juventus-Inter ci siamo beccati in campo, volevo ammazzarlo, ho pensato tutto il peggio. Noi siamo due caratteri focosi. Per fortuna non è successo nulla, quando è arrivato all’Inter ho scoperto che è un bravissimo ragazzo e sono orgoglioso di essere un suo amico".
Ibrahimovic, ex nerazzurro, ha confermato presenziando all'evento. "Grande uomo prima di tutto. Ho avuto la fortuna di conoscere la persona. Non c’è stato un colpo di fulmine, la prima volta, ma poi quando l’ho conosciuto all’Inter è stato amore dal primo giorno. Dicevo sempre: se vado in guerra, Sini va in prima fila e io come secondo. È stato più forte di me e lui ha passato forza a me, quando c’è emozione dentro non è facile parlare. Quello che ti serve, dimmelo, faccio tutto. Dimmi quello che vuoi e arrivo, gli ho detto. Il Bologna ha fatto di tutto per prendermi, ma con lui sono stato onesto: non corro più come prima… Ma tu devi stare solo avanti e aspettare, mi rispondeva. Ha usato tutte le parole giuste per portarmi. E io gli ho detto che se fossi andato, sarei andato gratis, l’avrei fatto solo per lui, con il cuore. Alla fine è arrivato il Milan, ma la decisione non era se dovevo giocare con il Bologna o con altri, ma se dovevo continuare a giocare oppure no”.