INTER JUVENTUS MATERAZZI - Uno dei simboli del mondo nerazzurro, quel Marco Materazzi già protaginista dello storico Triplete del 2010, ha rilasciato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport in vista della supersfida Inter-Juventus. Ecco le sue parole. ato un'intervista esclusiva a La Gazzetta dello Sport in vista della supersfida Inter-Juventus. Ecco le sue parole.
"Leo ha detto una caz**ta - ha esordito l'ex difensore riferendosi alla considerazione di Bonucci sul fatto che lo scorso campionato sia stato appannaggio dell'Inter più per demeriti della Juve che per meriti nerazzurri - : ormai è diventato juventino e come tale parla. Ma avrei potuto fare lo stesso errore. Loro hanno vinto per 9 anni e si sono meritati i complimenti. Ora però vanno fatti all'Inter. Chi dice che saper perdere è più difficile che saper vincere è Andrea Agnelli, non Massimo Moratti o Steven Zhang".
"Romelu è un fenomeno, ma soltanto nel campionato italiano. Dzeko invece è un fenomeno con caratteristiche diverse che però resta tale anche se lo metti in Inghilterra o in Spagna. Poi è normale che a 35 anni non puoi prenderlo per giocare in contropiede. Ma quando ha iniziato nel Wolfsburg faceva reparto da solo".
"Manuel nell'ultimo anno è cresciuto molto, ma con tutto il rispetto mi tengo stretto Barella. Ormai è un top mondiale. Anche se qualcuno che non capisce di calcio ancora non realizza che certi colleghi di Nicolò vengono esaltati perché hanno un ruolo definito, mentre lui sa fare bene tutto. Comunque se Inzaghi vuole andare a pizzicare la loro fonte di gioco, su Locatelli manderei Vidal".
