Materazzi: "Che rancore Ibra. Bastoni nuovo Matrix. Quando si infortunò Nesta me la feci sotto..."

21 Aprile 2020
- Di
Simone Togna
Categorie:
Tempo di lettura: 3 minuti

MATERAZZI RANCORE IBRA - Marco Materazzi, durante una diretta Instagram con Damiano El Faina, punzecchia Ibrahimovic e incensa Bastoni.

Materazzi: "Quando si infortunò Nesta me la feci sotto…"

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Getty Images

"Nesta lo vedevo inarrivabile e magari andavo in soggezione, con Cannavaro avevo già giocato insieme all'Inter, mi trovavo più a mio agio, poi lui fece una scelta discutibile andando via. Era un gruppo in cui chiunque era tenuto in considerazione e quindi poteva ben figurare. Quando si è fatto male Nesta mi sono cagato addosso, ma poi ho preso subito coraggio tenendo Nedved e anche segnando il gol. Con la Germania una partita incredibile, in casa loro: anche se erano giovani ed erano in fase di ricostruzione, non era facile batterli. Non lo è mai. Nella finale, secondo me, la Francia fece qualcosa di più: dopo un nostro buon primo tempo, ci misero sotto. Il rigore su Malouda? Non c'era, e infatti non fui nemmeno ammonito. Si lasciò cadere e l'arbitro fu ingannato".

Materazzi e il rancore di Ibra

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Getty Images

"Non so perché abbia questo rancore, ma io non ho problemi con lui. È un grandissimo, ha fatto la storia del calcio come Henry, Totti, Neymar... Ma non al livello di chi sappiamo noi. So che lui si arrabbierà, ma è così. Resta un fenomeno. Lo ringrazio per gli scudetti, poi è andato al Barça e obiettivamente pochi avrebbero rifiutato. Gli è andata male. E poi da noi arrivò un certo Eto'o...".

Benitez e quei sei mesi in nerazzurro

"Nulla da dire a uno che ha vinto la Champions, per carità, ma con il Milan in finale potevano essere sotto 5-0 nel primo tempo. Poi il calcio è bello anche per questo... Il suo approdo nel 2010? Tutti sanno del rapporto che avevo con José, ma con Rafa non c'è stato nemmeno tempo visto che dopo 6 mesi non c'era più. Il migliore che ho avuto? Mourinho. Ma potrei dire Lippi, Mancini, Mazzone... Ognuno mi ha insegnato qualcosa".

Bastoni nuovo Matrix

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Foto Getty/Inter

"Per il futuro dico Bastoni, mentre dico Acerbi per quello che ha fatto negli ultimi anni". Si chiude ricordando il 5 maggio e Perugia-Juve: 1-0: "Quello che successe nel 2002, prima di Lazio-Inter, era discutibile. E infatti poi si è saputo tutto. Purtroppo è andata così. Quando lavori un anno e non ce la fai all'ultima partita, ti rode. Ma ripeto: tutto poi è venuto a galla. Nell'ultima partita è stata certamente una mancanza nostra, ma prima del ko con la Lazio c'era altro - sottolinea Matrix -. Perugia-Juve? All'inizio la Juve ci ha preso a pallonate: potevano fare 4 gol e non li hanno fatti. Nel secondo tempo, su quel corner, in 6 contro 1, si sono fatti gol da soli: la verità è questa. Noi abbiamo fatto la nostra partita com'è giusto che sia".

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