MATERAZZI RANCORE IBRA - Marco Materazzi, durante una diretta Instagram con Damiano El Faina, punzecchia Ibrahimovic e incensa Bastoni.
"Nesta lo vedevo inarrivabile e magari andavo in soggezione, con Cannavaro avevo già giocato insieme all'Inter, mi trovavo più a mio agio, poi lui fece una scelta discutibile andando via. Era un gruppo in cui chiunque era tenuto in considerazione e quindi poteva ben figurare. Quando si è fatto male Nesta mi sono cagato addosso, ma poi ho preso subito coraggio tenendo Nedved e anche segnando il gol. Con la Germania una partita incredibile, in casa loro: anche se erano giovani ed erano in fase di ricostruzione, non era facile batterli. Non lo è mai. Nella finale, secondo me, la Francia fece qualcosa di più: dopo un nostro buon primo tempo, ci misero sotto. Il rigore su Malouda? Non c'era, e infatti non fui nemmeno ammonito. Si lasciò cadere e l'arbitro fu ingannato".
"Non so perché abbia questo rancore, ma io non ho problemi con lui. È un grandissimo, ha fatto la storia del calcio come Henry, Totti, Neymar... Ma non al livello di chi sappiamo noi. So che lui si arrabbierà, ma è così. Resta un fenomeno. Lo ringrazio per gli scudetti, poi è andato al Barça e obiettivamente pochi avrebbero rifiutato. Gli è andata male. E poi da noi arrivò un certo Eto'o...".
"Nulla da dire a uno che ha vinto la Champions, per carità, ma con il Milan in finale potevano essere sotto 5-0 nel primo tempo. Poi il calcio è bello anche per questo... Il suo approdo nel 2010? Tutti sanno del rapporto che avevo con José, ma con Rafa non c'è stato nemmeno tempo visto che dopo 6 mesi non c'era più. Il migliore che ho avuto? Mourinho. Ma potrei dire Lippi, Mancini, Mazzone... Ognuno mi ha insegnato qualcosa".
"Per il futuro dico Bastoni, mentre dico Acerbi per quello che ha fatto negli ultimi anni". Si chiude ricordando il 5 maggio e Perugia-Juve: 1-0: "Quello che successe nel 2002, prima di Lazio-Inter, era discutibile. E infatti poi si è saputo tutto. Purtroppo è andata così. Quando lavori un anno e non ce la fai all'ultima partita, ti rode. Ma ripeto: tutto poi è venuto a galla. Nell'ultima partita è stata certamente una mancanza nostra, ma prima del ko con la Lazio c'era altro - sottolinea Matrix -. Perugia-Juve? All'inizio la Juve ci ha preso a pallonate: potevano fare 4 gol e non li hanno fatti. Nel secondo tempo, su quel corner, in 6 contro 1, si sono fatti gol da soli: la verità è questa. Noi abbiamo fatto la nostra partita com'è giusto che sia".