MAROTTA ASL - L'AD dell'Inter Giuseppe Marotta, intervistato da Sky, si lamenta della situazione attuale: "Vogliamo un nuovo protocollo".
"Innanzitutto ribadiamo l'obiettivo primario di tutti: salvaguardare la salute dei giocatori, dei tifosi, di tutti coloro che ruotano attorno a questo sport. C'è una grande confusione, stiamo assistendo a situazioni anomale. Non c'è una linea guida, vogliamo stilare un nuovo protocollo per avere un confronto col governo. Il rematch? Il Bologna era pronto a giocare ma ha subito la decisione della Asl. Mancano le linee guida tra lo sport e il Ministero della Salute, bisogna decidere sul protocollo da attuare. La competenza delle Asl va limitata".
"0-3 a tavolino? Non abbiamo gli elementi per stilare una valutazione. Nel Consiglio di Lega è stato affrontato il tema del protocollo, che verrà annunciato con una comunicazione ufficiale. Ci troviamo di fronte a uno scenario di grande confusione e di difficile interpretazione. Ci sono partite rinviate e altre che si giocheranno: questo perché ogni ASL decide in maniera autonoma. Ecco dunque casi come quello di Bologna-Inter, che non si giocherà, o quello di Spezia-Hellas, che si giocherà nonostante gli 11 positivi nella squadra veneta".
"Serve una linea guida, un confronto con il governo, il CTS e i ministeri. L'autonomia delle ASL nelle decisioni, prese per la salvaguardia della salute pubblica, provoca delle differenze, da caso a caso. Di sicuro io auspico l'introduzione dell'obbligo di vaccinazione completa per tutti i giocatori. Se tutti i giocatori avessero la terza dose, la diffusione del virus e i danni per la salute sarebbe fortemente limitati. In questa maniera l'andamento del campionato avrebbe fluidità. Oggi abbiamo uno scenario che ci porta a non sapere come sarà la fine. Spero che tutti gli atleti abbiano il vaccino completo".
"La quarta ondata ci ha preso in contropiede, alcune leghe hanno rinviato le partite altre no. La situazione è di difficile valutazione. Il rinvio di questi turni avrebbe garantito una gestione più fluida, poi però il calendario sarebbe stato molto compresso: sarebbe stato davvero difficile trovare giornate di recupero".