INTER MAROTTA INTERVISTA - In un'intervista concessa a Radio Anch'io Sport, l'amministratore delegato nerazzurro, Giuseppe Marotta, ha parlato delle prospettive della società e delle prossime sessioni di calciomercato.
"Siamo in una fase interlocutoria del campionato: ho notato che noi siamo la squadra che ha giocato 7 partite fuori e 5 in casa. Sembra un piccolo dettaglio ma bisogna arrivare alla fine dell'andata per colmare questo gap. La differenza è rappresentata dal fatto che anche il Milan è cresciuto con Pioli e ha raggiunto un livello massimo: sta recitando un ruolo autorevole per lo scudetto. Da parte nostra sarà difficile controbattere questo valore: siamo i campioni e dobbiamo onorare la maglia e la coccarda che abbiamo sul petto. Quest'anno è un bellissimo campionato".
"Se ne occupa Antonello, ma le cose stanno procedendo nel verso migliore: è una forte esigenza che i due club hanno. C'è comunione d'intenti col comune, i club sono favorevoli a proseguire: mi auguro si parta quanto prima, lo stadio rappresenta un contenitore di grandi emozioni, dà senso di appartenenza ai tifosi. E' un'esigenza importante".
"Il nostro presidente federale sta lavorando molto bene, ma il problema è mondiale. La pandemia da noi ha causato un danno di più di 1 miliardo. Dobbiamo mitigare il costo del lavoro che ha una sproporzione rispetto ai ricavi: il rimedio è un modello diverso all'interno di sostenibilità che preveda una riduzione dei costi e una valorizzazione delle risorse. La politica deve portare più attenzione al nostro mondo, con intervento sulla fiscalità: vuol dire accettare la nostra richiesta di rateizzazione dei contributi sugli stipendi. Questa è una richiesta, il problema oggi è finanziario: le aziende falliscono non per perdite economiche che possono essere colmate con plusvalenze.
"La proprietà ha profuso centinaia di milioni di euro in questi anni: dobbiamo essere riconoscenti. Ci hanno confermato la loro volontà di proseguire, non con il modello di prima, ovvero di dispensare investimenti, ma con sostenibilità interna. Ma questo non ci spaventa: si può sostituire con competenza e creatività anche di mercato. Questo per garantire l'obiettivo: non dispensare illusioni, ma l'ambizione fa parte integrante del nostro club. Noi siamo concentrati sul gruppo che abbiamo a disposizione, tanti sono campioni d'Italia ed è giusto dar loro merito. La squadra sta rispondendo alle aspettative: siamo omogenei nei reparti, non ci sono problemi. A gennaio non faremo cambiamenti anche se l'attività di monitoraggio è già in atto per la programmazione futura".