INTER LUKAKU INZAGHI - Inutile nascondersi: il giorno dell'addio di Romelu Lukaku c'era preoccupazione tra i tifosi nerazzurri. Anche la precedente cessione di Achraf Hakimi aveva contribuito a rendere inquieto l'appassionato interista, che si chiedeva con quali credenziali offensive ci si sarebbe presentati alla ripresa del campionato. Ma la dirigenza ha sempre avuto le idee chiare, e allora ecco in rapida successione i colpi Dzeko, Dumfries e Correa. E il rinnovo di Lautaro Martinez, che è praticamente cosa fatta. La risposta dell'Inter alla partenza del suo totem ha regalato a Simone Inzaghi delle alternative grazie alle quali il tecnico può mischiare le carte a piacimento. Senza per questo perderci in qualità.
La coppia d'attacco Lautaro-Correa (già ribattezzata la CoLa) parla lo stesso linguaggio tecnico. L'intesa tra i due già si è vista a Verona in campionato e con la Nazionale Argentina. E poi c'è Edin Dzeko, un centravanti atipico buono per tutte le stagioni. Il bosniaco può si agire da finalizzatore, con Lautaro o Correa seconde punte, sia da centravanti di manovra a supporto della prima punta di turno. Molto probabile che l'ex Roma e il Toro possano essere la coppia titolare in Champions, anche per sfruttare l'esperienza del Cigno di Sarajevo. Ma Inzaghi fondamentalmente può ruotare i tre con diverse soluzioni tattiche. Lukaku sembra ormai dimenticato: la nuova Inter viaggia veloce verso nuovi possibili traguardi.
Alessio Cherubini
