L'Inter non ha gradito le parole di Pirlo: e intanto l'ATS è sotto pressione

21 Marzo 2021
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Redazione NR
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INTER ATS COVID - La quiete prima della tempesta. In casa Inter si prospetta una tranquilla domenica di riposo, che vedrà però l'importante appuntamento col giro di tamponi molecolari che verranno effettuati sul gruppo-squadra. L'esito di questi, previsto per domani, potrebbe aprire nuovi scenari che non afferiscono al solo possibile ritorno al lavoro, sul campo, dei giocatori nerazzurri. Già perché orami da più parti - parliamo delle pressioni politiche avanzate per liberare i calciatori impegnati con le proprie nazionali nella settimana a venire - si vocifera che proprio domani l'ATS potrebbe emettere un nuovo dispositivo per sancire il via libera di questi, a patto di rispettare lo stesso tipo di isolamento che verrebbe adottato a Milano. Improbabile, per non dire impossibile, mantenere le stesse condizioni di sicurezza garantite in questi giorni a Milano.

L'indignazione dell'Inter e le pressioni sull'ATS nella questione Covid

Come riporta l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, l'Inter inizia a sentirsi accerchiata. Da una parte ci sono le varie Nazionali che col loro potere politico starebbero spingendo affinchè i giocatori siano liberati. Ci sono anche personaggi, come il CT del Marocco Halilhodzic, che si sono esposti in prima persona criticando aspramente il club nerazzurro. Come se fosse stata l'Inter ad aver deciso di non far partire i suoi nazionali. Dall'altra ci sono le velate - ma nemneno troppo - battute sulla presunta fortuna dei meneghini in tutta questa vicenda.

La posizione dell'Inter

Il club, riporta sempre la Rosea, considera un danno non aver giocato il match col Sassuolo. Sia per non aver potuto cavalcare sul campo l'eccezionale momento di forma, sia perchè gli emiliani, reduci dal match infrasettimanale col Torino, sarebbero arrivati presumibilmente stanchi al match. Ecco che allora le parole di Pirlo hanno indispetitto non poco Conte. Il quale ora, da domani, rischia di vedersi portar via dei giocatori col rischio che poi questi non possano tornare perché bloccati dalle autorità sanitarie di appartenenza. Il regalo di calciatori contagiati con le proprie rappresentative - leggi Skriniar, Brozovic, Kolarov e Bastoni nelle chiamate dello scorso novembre - è ancora vivo. Eppure, se domani l'ATS si pronuncerà per lo stop all'isolamento a Milano, l'Inter dovrà far partire i suoi giocatori. Con le possibili terrificanti conseguenze sull'integrità della propria rosa...

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