Leoni, l'Inter torna a pensarci: rischio asta, e il prezzo sale

12 Agosto 2025
- di
Vincenzo Zurzolo
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Giovanni Leoni
Tempo di lettura: 2 minuti

LEONI PARMA INTER - Il profilo di Giovanni Leoni è ambitissimo dalle big d'Italia, in particolar modo dall'Inter, che continua a studiare l'offerta giusta da presentare al Parma, che intanto continua a fare muro.

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Il Parma fissa il prezzo per Leoni

Aggiornamento 12 agosto - L’Inter segue da mesi Giovanni Leoni, difensore 2006 del Parma, considerandolo un investimento per il futuro. Sul talento italiano, però, si è inserito il Liverpool, che lo ha inserito tra le prime alternative nella sua lista di rinforzi difensivi. I Reds puntano prima a Marc Guehi del Crystal Palace, ma in caso di mancato accordo potrebbero virare su Leoni, apprezzato per maturità tattica, fisicità e qualità in fase di impostazione.

Aggiornamento 7 agosto - L'Inter torna a pensare concretamente a Giovanni Leoni. Come riferisce La Gazzetta dello Sport, la dirigenza nerazzurra non avrebbe mai abbandonato il dossier sul difensore del Parma, ma nel corso delle settimane la concorrenza è aumentata, in particolare dall'Inghilterra, con il Liverpool particolarmente interessato. E per questa ragione, i 30-35 milioni richiesti nelle settimane scorse dai ducali, non basterebbero più: servirebbe un'offerta da almeno 40 milioni per liberare il classe 2006.

Aggiornamento 19 luglio - Il Parma avrebbe aperto alla cessione di Giovanni Leoni con l'inserimento di una contropartita. Come riporta Calciomercato.com, i nerazzurri prima di fare un'offerta devono monetizzare dalle cessioni degli esuberi. Soltanto dopo potranno mettere sul piatto un'offerta da almeno 25 milioni di euro, più una contropartita gradita ai ducali, che potrebbe essere Sebastiano Esposito.

A fare il punto è l'edizione odierna de La Gazzetta di Parma, secondo cui i ducali sarebbero disposti a cedere il loro talento soltanto di fronte a una cifra irrinunciabile, da almeno 40 milioni di euro. E senza eventuali contropartite, nonostante i nerazzurri possano contare su eventuali nomi allettanti per gli emiliani, su tutti Pio Esposito.

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