LAUTARO MARTINEZ CHAMPIONS LEAGUE - Lautaro Martinez ha un obiettivo chiaro: prendersi ciò che il destino gli ha negato due anni fa. Dopo la delusione della finale persa contro il Manchester City nel 2023, il capitano dell'Inter si prepara a guidare i nerazzurri nella sfida più importante della stagione: la finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain.
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Per il "Toro" si tratta di molto più di un trofeo. È una questione di riscatto personale e di definitiva consacrazione a livello europeo. Dopo una stagione europea da protagonista assoluto, in cui ha trascinato l'Inter con goal pesanti (9 in Coppa) e leadership, Lautaro ha l'occasione di entrare nell'élite del calcio mondiale. Una rete nella finalissima, magari decisiva, lo proietterebbe tra i candidati più autorevoli al Pallone d'Oro, specialmente considerando '’assenza di un vero padrone dell'edizione 2025.
Martínez non è solo il terminale offensivo della squadra di Inzaghi, ma ne è diventato simbolo e anima. I suoi numeri parlano da soli: gol in doppia cifra in campionato e Champions, prestazioni sempre sopra la media e una costanza rara nel calcio moderno. Ma per essere ricordato tra i grandi, serve l'impresa. Serve la coppa dalle grandi orecchie.
Contro il PSG di Dembelé, l'Inter cercherà di coronare il suo sogno, contro un avversario di alto livello certamente, ma ha già dimostrato di poter competere con chiunque. Lautaro lo sa, e sa anche che i grandi campioni si giudicano nelle notti che contano. Vincere la Champions, segnare in finale e magari alzare anche il Pallone d'Oro: è questo il sogno del ragazzo di Bahia Blanca, che ora ha tutto per trasformarlo in realtà.
La notte di Monaco potrebbe essere quella giusta. Per l'Inter, certo. Ma anche a livello personale per Lautaro, che ha un conto in sospeso con la storia.
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Articolo a cura di: Kevin Martorano.
