LAUTARO MARTINEZ INTER GOAL - Un anno come quello di Lautaro Martinez non è facile da ripetere: l'attaccante argentino nel 2023 ha fatto registrare 27 goal, meglio hanno fatto solo Vieri, Milito e Nyers. Il toro si trova a -1 dai primi due, mentre serviranno 5 reti all'argentino per poter eguagliare Nyers, che nel 1951 segnò 32 goal. La Gazzetta dello Sport scrive di un Lautaro in versione "bomber scientifico", visto che nell'anno solare corrente fa registrare un goal esattamente ogni 90 minuti di gioco: in pratica, avere in squadra Lautaro Martinez significa partire ogni volta in vantaggio per 1-0. Inoltre, la rosea sottolinea come nel toro siano presenti caratteristiche di tutti i grandi attaccanti nerazzurri, persino qualcosa di Ronaldo "il Fenomeno": quando l'attaccante argentino pianta i piedi a terra difatti ricorda la capacità del brasiliano di non essere mai spostato dai difensori avversari. Inoltre il noto quotidiano milanese fa notare come quella di oggi sia un'Inter che gioca per le finalizzazioni di Lautaro, il quale non deve più agire da "spalla" dell'altro attaccante come accadeva con Lukaku, ma è Thuram che gli fa da spalla.
Negli ultimi anni di attaccanti in casa nerazzurra ne sono passati: Icardi, Lukaku, Dzeko, ancora il belga... Ma la costante è solo una: Lautaro Martinez. Il toro è infatti all'Inter ormai da ben sei anni, ed è diventato il simbolo della squadra nerazzurra. Da quest'estate lo è a tutti gli effetti, essendo divenuto anche il capitano della Beneamata. Il numero 10 nerazzurro si migliora sempre di più, lavorando duro in allenamento e risultando spesso decisivo in partita, maturando giorno dopo giorno.
Guardando invece all'immediato futuro, il Toro potrebbe restare in panchina contro il Benfica, match di Champions League in programma per domani, mercoledì 29 novembre. Infatti Simone Inzaghi potrebbe attuare un ampio turnover, visto che la corsa al primo posto passa in ogni caso dal match casalingo contro la Real Sociedad. La motivazione più grande, però, è che domenica l'Inter vola a Napoli in una trasferta impegnativa e che, come nel match contro la Juventus, la squadra nerazzurra si gioca un altro piccolo pezzettino dello Scudetto. Nella testa della squadra di Simone Inzaghi è infatti già ben fissato il match di campionato contro i partenopei: un'eventuale vittoria al Maradona (non uno stadio qualsiasi per gli argentini) rappresenterebbe una prova di forza non indifferente dei nerazzurri e darebbe ancor più consapevolezza ad una squadra che di fiducia, da dopo Istanbul, ne ha a volontà.
