KLINSMANN INTER INTERVISTA - In una lunga intervista concessa a La Gazzetta dello Sort, Jurgen Klinsmann, ex attaccante dell'Inter degli anni 90, ha parlato della sfida contro il Liverpool e della forza della squadra nerazzurra.
"C’è sempre possibilità, in 90’ succedono cose inimmaginabili. Anche se il Liverpool è eccezionale, è fatto di uomini. E l’Inter è nella migliore condizione per provarci: non ha nulla da perdere. Magari segna nel primo tempo, cresce la fiducia e poi chissà…".
"All’Inter è mancato solo il gol. Ma se rispetto all’andata la palla stavolta entrasse… Però, anche se l’Inter dovesse essere eliminata, sarebbe il “come” a fare la differenza. Il modo in cui affronti il Liverpool segnerà anche il finale di stagione: serve una partita da leoni, coraggiosa, che dia entusiasmo per battere le avversarie in Serie A".
"Mi intriga la sua crescita. E penso che il prossimo passo sarà la consacrazione internazionale: anche in Qatar ha chance di vincere con l’Argentina. Accanto a lui, Dzeko non invecchia mai: a 35 anni è sempre uno che pensa agli altri e non solo a se stesso".
Prendi Lautaro, lo mescoli con Dzeko e fai un… Klinsmann: diciamo che sto a metà. A proposito di somiglianze, questo Barella così completo e vitale mi ricorda davvero Lothar Matthaeus : so che è un gran complimento per lui, ma se lo merita. Se devo trovargli un difetto, direi che a volte il ragazzo fa troppo: rallentare ogni tanto può aiutare".
"Gosens farà benissimo: è sveglio, intelligente, umile. L’Inter ha fatto un acquisto logico, ma niente paragoni: Andy è unico. Dove lo trovate uno che è in un Mondiale tira un rigore col sinistro e 4 anni dopo, in finale, ne tira uno col destro? Ancora oggi scherziamo sui suoi gol a Messico 86 e Italia 90".