JUVENTUS INTER CONFERENZA STAMPA INZAGHI - Il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa alla vigilia della sfida dell'Allianz Stadium contro i rivali della Juventus.
"Sappiamo tutti cosa rappresenta questa partita per la nostra tifoseria e la nostra società: è una partita importante in un momento delicato del campionato. Sappiamo che dovremo fare. Loro sono una squadra rinforzata dal mercato invernale con un ottimo allenatore che stimo molto: servirà un'ottima partita. Abbiamo rivisto la partita d'andata e l'abbiamo analizzata per capire cosa fare o non fare".
"Rientrano Dimarco dopo giorni di influenza e Dumfries dalla squalifica. C'è ancora qualche dubbio su Thuram: al momento è più no che sì perché sente ancora dolore ma vedremo dopo l'ultimo allenamento di oggi. Arnautovic ieri si è allenato con la squadra, Correa ha fatto una settimana completa dopo tanto tempo, Taremi ha smaltito un problema che si portava dietro da un po' di tempo. In difesa dovrò scegliere fra Acerbi e De Vrij, tra Pavard e Bisseck, tra Bastoni e Carlos Augusto che viene da due partite fatte molto bene con la Fiorentina, nell'ultima si è diviso. Zalewski ha fatto due ottimi ingressi e si sta inserendo molto bene.".
"Gli scontri diretti valgono tanto, soprattutto in questo periodo della stagione. Sappiamo che il calendario ci vedrà impegnati in trasferta in questi scontri: dovremo alzare il livello, finora negli scontri diretti non abbiamo portato a casa vittorie importanti. Abbiamo fatto buone gare, a parte Milan e Fiorentina con cui abbiamo perso meritatamente, ma nelle altre comunque non abbiamo portato a casa il risultato".
"Io ho solo detto che mi sono arrabbiato dopo il derby perché dopo un paio di episodi siamo tutti umani e io mi sono solo arrabbiato perché pensavo alla mia squadra. Pensavo che, quando succede qualcosa contro di noi non se ne parla quasi: ho lanciato questo allarme, la testimonianza l'abbiamo avuta lunedì. Io ne ho parlato dopo il Milan, oggi si parla ancora del calcio d'angolo assegnato erroneamente contro la Fiorentina: la palla era uscita, ma mi viene in mente un episodio contro il Beyer Leverkusen (calcio d'angolo contro col calciatore tedesco in fuorigioco - n.d.r. -). Perdiamo la partita su quel calcio d'angolo e non si è detto niente, anche se ci ha costretto a giocare l'ultima partita per vincere per le prime otto e ci ha creato un grave danno di classifica, perché magari saremmo arrivati anche secondi, oltre che economico. Il mio è stato un allarme generale: quando succede qualcosa a favore nostro se ne parla per giorni, quando succede contro non se ne parla quasi. È stato solo questo il mio pensiero, senza parlare di arbitri, di allenatori o di altro: gli errori ci saranno sempre, li commettiamo tutti. Volevo solo difendere il mio lavoro".
"Ha fatto un'ottima prima parte di stagione. Poi ha avuto un problemino alla vigilia del campionato, che lo ha rallentato. Lui chiaramente è sempre stato abituato a fare il titolare, qui c'è concorrenza con gli altri attaccanti. Era in netta ripresa ed ero molto soddisfatto, A Lecce è entrato bene, ma poi ha sentito un problema all'adduttore e in questi 20 giorni non ha potuto allenarsi al meglio. Però in questi ultimi 3-4 giorni l'ho visto in ripresa, è un giocatore positivo che mi piace e che nella sua nazionale e prima ancora nel Porto era sempre titolare, è la prima volta che non lo è.
"Ha avuto qualche rallentamento che non ha mai avuto in carriera, si è dovuto fermare per cose non importantissime ma che l'hanno rallentato. Ha fatto spezzoni di partite che l'hanno aiutato, ha lavorato molto bene e a breve avremo il giocatore a cui siamo abituati"