INZAGHI NON ABBIAMO PAURA CITY - Il mister piacentino durante la conferenza del Media Day: "Loro sono i migliori, ma ce la giocheremo".
"Un viaggio lungo, che è cominciato quest'estate con i sorteggi. Non era stato un giorno fortunato dato che avevamo Bayern e Barcellona nel girone. Con la squadra ne avevamo parlato subito, sapevamo di fare un bel percorso. Con la finale è un grande viaggio, tutto è partito lo scorso anno. Nella mia mente le partite disputato con Real e Liverpool sono rimaste impresse nei nostri pensieri".
"Ieri è il giorno in cui ci ho pensato di più, ieri abbiamo lavorato tanto sul City. Il derby col Milan non era un Derby, ma il Derby, valeva una stagione, una finale di Champions. Sto cominciando ora a pensare al City e alla partita di sabato".
"Non sono bravissimo sulle percentuali. Il City è la squadra più forte del mondo, che ha vinto 5 Premier e che arriva sempre in fondo alle competizioni. Dovremo giocare da squadra, sappiamo di avere di fronte i migliori, con Guardiola che nel calcio moderno ha segnato un'epoca, sarà una partita importantissima".
"Sarà la partita più importante della mia carriera. Come per i giocatori, una gara che ci ripaga degli sforzi fatti durante l'anno, per un percorso pieno di insidie. Da quando ho recuperato i calciatori abbiamo fatto rotazioni e ottenuto grandi risultati".
"Tutte e due le squadre avranno i giocatori migliori che dovranno fare la differenza, Lautaro è uno di quelli per noi. Con Guardiola c'è un aneddoto interessante. In viaggio di nozze, alle 9 del mattino, c'era Guardiola a fare colazione".
"Real e City hanno dominato in Europa, abbiamo tantissimo rispetto per entrambe le squadre. Il Manchester ha vinto due titoli, ma pure l'Inter ha vinto due titoli. Meritiamo Istanbul".
"C'è ammirazione per Guardiola e per il City. Sentivo che sarebbero arrivati in finali, l'andata era stata equilibrata, quest'anno mi sentivo che ce l'avrebbero fatta".
"Non ho deciso Dzeko/Lukaku, nè in difesa, nè a centrocampo. Ora ho la possibilità di scegliere, succede da due mesi e per un allenatore è la cosa migliore. Ho potuto alternare giocatori, nei primi cinque mesi non si poteva fare. I giocatori importanti come Lukaku, Brozovic, Skriniar e Correa non si regalano. Mancano ancora quattro allenamenti, posso avere delle idee, ma poi le cambi, vedi Torino. Fino all'ultimo mi porterà dubbi e scelta".
"Troveremo uno stadio con tanta gente, ci saranno i tifosi del City e dell'Inter. Quelli turchi saranno divisi tra Calhanoglu e Gundogan. Faremo la rifinitura sul campo, sarà una grande partita".
"Più vedi il City più capisci perchè ottengano grandi risultati. Sono fisici, tecnici, hanno pochissimi punti deboli. L'Inter dovrà essere brava a togliere un po' di possesso, coprendo bene ogni centimetro del campo, sono fortissimi".
"Ora è difficile prevedere cosa accadrà, sarà una partita importante per tutte e due le squadre. Loro inseguono da tanti anni la Champions, noi ci siamo guadagnati la finale con merito, adesso ci siamo, cercheremo di fare una grande partita".
"Le qualità dell'Inter? Quando abbiamo avuto partita importanti, anche se in difetto di qualche uomo, i ragazzi hanno tirato fuori delle risorse che pensavamo di non avere. Abbiamo disputato tante partite presentate come ultima spiaggia, anche se sapevamo che non fosse così, ma fossero gare da giocare da grande Inter".
"L'approccio alla partita sarà fondamentale. Un aspetto importantissimo, dovremo essere bravi. Il City parte sempre molto forte, dovremo essere concentrati".
"Di cosa ho paura? Nulla, parliamo di una partita di calcio. Guardiola è il più forte allenatore del mondo, ha segnato un'era. Abbiamo grande rispetto e siamo orgogliosi di giocarci questa finale, l'abbiamo voluta con tutte le nostre forze. Sarà l'ultima gara di 57 partite dell'annata. Qualche sconfitta forse ci ha permesso di arrivare ad Istanbul".
"Potrei dirti che l'Inter gioca in un altro modo rispetto allo United, che è una delle squadre più forti d'Europa. Ogni squadra ha una sua strategia".
"La motivazione nel calcio è importantissima. Alleno dei ragazzi straordinari, la motivazione è il succo del calcio".
"Mi fa piacere la nomea di allenatore bravo in Coppa. Ho avuto la fortuna di allenare grandi squadre. Con City servirà attaccare e difendere nel migliore dei modi".
"Nel 2010 non c'ero, l'Inter centrò un'impresa, noi proveremo a farla nel 2023".
"Dalle semifinali si dice che il City sia la favorita, lo sanno tutti. Ma il calcio è bello perchè non sempre vince chi è favorito. Ci sono gli episodi, i momenti della partita, dovremo indirizzarli nel modo giusto. Sarà una partita equilibrata, sarà l'episodio a fare la differenza".
"La partita sarà fatta di momenti, dovremo essere bravi a togliere il possesso al City, bravi a gestire la palla nonostante la loro pressione. Dovremo soffrire insieme".