INZAGHI INTER FUTURO PREMIER - Il “Re di Coppe” può abdicare. Simone Inzaghi, a fine stagione, potrebbe svestire il nerazzurro dell’Inter e volare in futuro verso altri lidi. Magari in Premier League, da dove curiosamente proviene l’ultimo avversario di un’altra annata passata ad alzare trofei: il Manchester City.
Istanbul, capolinea o nuova corsa. Nulla pare ancora deciso. D’altronde, non è il momento. Il rapporto tra Simone Inzaghi e l’Inter ha vissuto gli ultimi mesi sopra un ottovolante. Partito per vincere lo Scudetto, che l’anno scorso gli venne scippato dai cugini del Milan a causa della sconfitta di Bologna, il tecnico piacentino si è trovato presto tagliato fuori dalla corsa al primato. E per qualche settimana anche da quella alla prossima Champions League. Proprio in Europa, tuttavia, l’ex Lazio ha guidato una spedizione bella e vincente, giunta alla fermata che può valere la vittoria del trofeo più ambito. Motivo per cui, in settimana, Giuseppe Marotta ha confermato che il nerazzurro sarà il colore dell’abito dell’allenatore anche nella prossima stagione.
“Non abbiamo mai pensato, nemmeno per un secondo, di sostituire Inzaghi. La sua conferma, espressa in percentuale, è pari al 100%. È e sarà il nostro allenatore anche il prossimo anno”. Non ha usato mezzi termini Marotta, amministratore delegato nerazzurro, in un’intervista a Radio Rai. Il futuro, almeno per la società, non è in discussione. La palla, quindi, passerà ora tra i piedi del tecnico. Con due trofei già conquistati, una qualificazione alla massima competizione europea in tasca e una finale di Champions League ancora da giocare, le opzioni sono diverse.
La prima è semplice: continuare a vestire il nerazzurro. Come? Raccogliendo l’assist di Marotta, che è stato chiaro, e spingendo in rete una conferma meritata. La seconda: salutare Milano e accettare un nuovo incarico. Magari in Premier League, un campionato che affascina sia calciatori sia allenatori. Il campionato inglese per Inzaghi pare essere, infatti, una forte tentazione. A prescindere da come si concluderà la stagione, con o senza la vittoria della Champions League, il tecnico potrebbe lasciare. Due le squadre che starebbero osservando da lontano la situazione: l’Arsenal, che al momento pare in vantaggio, e il Tottenham, che ha vissuto una stagione più che travagliata con tre tecnici, Conte, Stellini e Mason, avvicendatisi al comando.
A.B. e D.I.