INZAGHI CONFERENZA ATLETICO INTER - Alla vigilia del ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Atletico Madrid e Inter, l'allenatore dei nerazzurri Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa. Ecco, qui di seguito, le sue parole.
"Guardo al percorso di questi tre anni e guardo alla squadra, a cosa è riuscita a fare nelle coppe. Abbiamo sempre passato il turno, cosa non scontata. Domani sappiamo che sarà complicato. Affrontiamo un avversario di assoluto valore che in casa si trasforma. Sappiamo di avere un minimo vantaggio che ci portiamo da Milano, ma cercheremo di fare la nostra gara".
"Non sappiamo cosa farà l'Atletico domani sera, loro hanno una squadra che cambia durante la partita. Hanno giocatori di grandissima qualità, sappiamo che sarà molto intensa e dovremo essere bravi a gestire difficoltà, che ci saranno come in ogni gara. E non so cosa farà Simeone. Io so che l'Atletico gioca con lo stesso nostro sistema: a volte ha cambiato, è passato 4-4-2, ma non penso che i moduli facciano la differenza. Quella la farà l'interpretazione dei giocatori, io ho la fortuna di avere un grande gruppo e domani sera siamo qui per fare una partita importante".
"Ho diversi ballottaggi di formazione, perché Acerbi è rientrato sabato a Bologna, De Vrij ha fatto tantissime partite una meglio dell'altra. Ho Frattesi che è tornato nel migliore dei modi, posso decidere di far riposare inizialmente una mezzala. In questo momento anche a destra ho Dumfries e Darmian che stanno bene, l'unica mia preoccupazione è non avere qualche indisponibile che, guardando alla partita d'andata, penso a Carlos e Arnautovic, sono stati fondamentali quando sono entrati. Purtroppo hanno avuto qualche problema a Bologna e non ci saranno domani. Ci avrebbero dato soluzioni in più".
"Bisogna fare i complimenti a lui: è arrivato senza aver fatto preparazione, si è inserito nel migliore dei modi, è benvoluto da tutti, è un giocatore di cui conosciamo le qualità tecniche e i gol che ha fatto. Ha avuto un comportamento esemplare, nonostante Thuram e Lautaro abbiano fatto una grandissima stagione, lui e Arnautovic sono stati fondamentali".