INZAGHI FEROCI - Simone Inzaghi, intervistato da DAZN al termine di Inter-Venezia, se la prende col verde di San Siro, ma loda i suoi giocatori per il 2-1 sui lagunari.
"Penso che la squadra ci abbia creduto sino alla fine. I ragazzi sono stati bravissimi, considerando il periodo, le due gare dei 120 minuti, la partita di Bergamo, il gol subito dal Venezia. Il problema più grande è il campo di San Siro, vale per noi e per il Milan, ho la società che già si sta attrezzando. Non è una scusante, si può fare meglio a livello di gioco, ma obiettivamente dopo la sosta non siamo riusciti a giocare. A noi piace giocare, come al Milan, bisogna fare qualcosa, il campo non è mai stato così, duro e secco, Inter e Milan lo faranno sicuramente.
"A livello di caratteristiche Correa, Sanchez e Dzeko escono per giocare. In questa partita Edin si sfilava, Lautaro ha fatto bene 70 minuti. Oggi sono stati determinanti i campi che ho fatto. In quel momento avevamo bisogno di forza e spinta: i ragazzi sono stati bravissimi".
"Il gol un segnale? Va oltre. Il segnale è che nelle ultime 10 del campionato ne abbiamo vinte 9. Abbiamo conquistato la Supercoppa e passato il turno in Coppa Italia, dove vogliamo arrivare in fondo. Ora ci riposeremo sino a mercoledì, i sudamericano torneranno 2-3 prima del Derby, ma andiamo avanti con fiducia, come stiamo facendo dallo scorso luglio".
"Obiettivamente se andiamo ad analizzare il gol preso contro l'Empoli e quello del Venezia potevamo fare meglio. Poi Henry ha fatto un bellissimo gol, dovremo fare comunque più attenzione. Dobbiamo tornare ad essere feroci, perchè quando prendi un gol in quel modo la squadra può scendere di condizione, idea e lucidità. Siamo rimasti lì e con Barella e Dzeko abbiamo vinto la partita: sono tre punti molto importanti".
"Sapevamo della sosta. Abbiamo la fortuna che gli europei rimarranno qui, anche Vidal è squalificato quindi resterà a Milano. Dovremo affrontare un tour de force importante. Non dimentichiamo comunque le sfide di gennaio. Dopo l'Empoli abbiamo avuto solo due giorni e mezzo per preparare la gara col Venezia. Sono venuti qua, si sono difesi, ma come loro molto signorilmente si sono complimentati con noi, ci tocca fare lo stesso".
