INTERVISTA DUMFRIES - Il PSV ha postato sui propri canali social l'ultima intervista di Denzel Dumfries con la maglia degli olandesi. L'esterno ha commentato l'esperienza al PSV e la nuova avventura in maglia nerazzurra.
"Il Psv è un club di famiglia. Mi è entrato nel cuore. Sono stato accolto in modo fantastico qui e mi sono divertito moltissimo, anche se non abbiamo vinto alcun titolo. Questo è qualcosa che rode molto e che continuerà a bruciarmi. Sono venuto al Psv per vincere trofei e non ci sono riuscito in tre anni. E questa cosa non possiamo più cambiarla, anche se vedere i miei compagni vincere la Supercoppa d'Olanda è stato fantastico. È dura, ma lo guardo indietro positivamente a questa esperienza. E niente può competere con i legami personali che ho costruito".
"Ho dovuto parlare direttamente coi dirigenti, specialmente durante la crisi Covid e il problema degli ingaggi da percepire. Non erano conversazioni facili, ma mi hanno permesso di conoscere meglio i miei compagni di squadra. Alcuni giocatori possono prendersela se fai il cattivo, con altri devi lavorarci. In questo senso, ho imparato molto".
"Una squadra che gioca in Champions League ed è diventata campione d'Italia la scorsa stagione. Tutti conoscono il club. È un club con una grande base di tifosi e appassionati in tutto il mondo. Adesso le cose vanno di corsa, ma ci sarà un momento in cui mi renderò conto che è un bel passo, soprattutto quando guardo da dove vengo. Il sistema a cinque difensori che usano mi si addice. Ho parlato molto con Stefan de Vrij quando eravamo con la Nazionale olandese e ha anche detto che è un club fantastico. Quando abbiamo giocato a San Siro in Champions League ho pensato: 'Wow!' Di tutte le partite del girone che abbiamo giocato allora, lì c'era l'atmosfera migliore, nonostante avessimo giocato al Camp Nou e a Wembley".