Inter Torino, Chivu: "Guardo molto l'aspetto mentale della squadra"

25 Agosto 2025
- di
Kevin Martorano
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Chivu Inter Torino
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER TORINO CHIVU - Al termine dell'esordio nella Serie A 2025-2026 contro il Torino, l'allenatore dell'Inter Cristian Chivu ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni.

Chivu: "Ho scritto la storia dell'Inter da giocatore, ma ora ho una grande responsabilità"

"Abbiamo lavorato per quello che è questa stagione, cercando di presentarci nella miglior condizione nonostante solo 4 settimane di lavoro. I ragazzi hanno risposto alla grande e dal punto di vista mentale cercano di lasciare alle spalle il passato. Data prova di maturità, di intensità e aggressività. Sono molto felice per loro".

Squadra focalizzata sugli obiettivi: "Sin dal primo giorno dopo le vacanze si sono calati subito nella realtà, accettando carichi di lavoro senza lamentarsi e di fare una sorta di ritiro, quello fatto ad Appiano, doppi allenamenti. Nessuno ha detto nulla ed hanno lavorato a testa bassa. Ci siamo presentati in condizioni abbastanza buone e non era semplice senza avere molto tempo a disposizione".

Sul mercato: "Sono scarico dopo questa partita, preferirei parlare di questo. Avremo tempo di parlarne, manca ancora qualche giorno di mercato".

Sulle sue emozioni: "Emozioni sono giuste, giusto averle perché mi tolgono i pensieri, come funzionava da giocatore. Le emozioni a volte mi fanno bene, ovvio che tornare a San Siro da allenatore, dove ho scritto un pezzo importante della storia di questo club... Ma non guardo mai quello che ho fatto, mi focalizzo su quello che devo fare ora perché ho una grossa responsabilità".

Se voleva giocare col 3-4-2-1: "Lookman non fa parte della nostra rosa. Non posso parlare dei giocatori che non fanno parte di questo gruppo".

Teme il lancio lungo portando i difensori a dover difendere lo spazio: "Si tratta dell'atteggiamento di tutta la squadra, come mettono la pressione. Lavoriamo sulle letture e sugli scivolamenti da fare con la linea difensiva. Non ho paura di niente perché sono giocatori e difensori evoluti. Siamo una squadra che difende abbastanza bene, ci stiamo lavorando".

Sul cambio di preparazione: "Non è solo questione di gambe, ma anche mentale. Faccio leva molto sull'aspetto mentale, perché è importante quanto la preparazione fisica. La mente, la motivazione, ti dà sempre qualcosina in più e stiamo lavorando molto su quest'aspetto".

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