Ronaldo: "Ero disperato, dopo l'infortunio del 2000 non si sapeva se sarei tornato. Ho lottato per il mio sogno"

15 Aprile 2020
- di
Arianna Botticelli
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INTER RONALDO - In una intervista a Forbes Brasil, Ronaldo il Fenomeno si è raccontato. L'ex attaccante dell'Inter ha parlato della sua esperienza come proprietario del Valladolid, ma anche del grave infortunio che lo colpì in nerazzurro nel 2000.

Inter, Ronaldo racconta l'infortunio del 2000

"Nella mia prima stagione all'Inter ho iniziato a soffrire di tendinite cronica, poi sono andato in sala operatoria per fare una sutura. Quando sono rientrato mi sono infortunato. Ero in preda alla disperazione: la mia testa viaggiava molto veloce, pensavo che il mio futuro fosse a rischio. Ero molto giovane, avevo lottato per rientrare e subii subito quell'infortunio senza precedenti nel mondo del calcio, non si sapeva se sarei tornato. All'ottavo mese mi feci visitare da uno dei migliori specialisti di Orlando. Mi disse che sarei dovuto andare sotto i ferri un'altra volta per sperare di avere una vita normale, ma senza fare sport ad alte prestazioni".

Il rientro

Ronaldo non seguì quei consigli e tornò da Gérard Saillant, il medico che lo aveva operato la prima volta, e trascorse quattro mesi in un centro di riabilitazione in Francia e tornò a giocare dopo quasi due anni: "Per un calciatore professionista è comunque molto tempo. Quando torni all'allenamento, compaiono problemi muscolari. Nonostante ciò, avevo fiducia nel medico e nel ginocchio. Non conoscevo la forza che c'era dentro di me per recuperare; è già drammatico raccontarlo, poi viverlo... Ho trascorso due mesi nella stessa posizione, ma in nessun momento ho pensato di arrendermi. Ho dovuto continuare a lottare per il mio sogno".

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