Inter Roma, rigore Bisseck: il VAR va usato, altrimenti è inutile

28 Aprile 2025
- di
Kevin Martorano
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Yann Bisseck Inter Roma
Tempo di lettura: 2 minuti

INTER ROMA RIGORE BISSECK - L'Inter è uscita sconfitta per 0-1 nel match di San Siro contro la Roma, sfida che ha compromesso forse irrimediabilmente la corsa scudetto ai nerazzurri. Lo fa al termine di una partita giocata non come avrebbe dovuto fare, senza riuscire ad avere lucidità e creando poche palle goal, mentre quelle concesse alla Roma sono state veramente troppe. Nonostante ciò, nel finale di gara i tifosi interisti hanno di che rammaricarsi: infatti all'interno dell'area di rigore, a due passi dalla porta, N'Dicka trattiene vistosamente ed in modo prolungato Bisseck, il quale cade a terra e non riesce a calciare il pallone verso la porta, questo arrivato dalle sue parti. Fabbri dice di aver visto lui il contatto, non fischia e San Siro esplode chiedendo a gran voce il calcio di rigore. Il VAR tace, nessun richiamo al direttore di gara, forse proprio perché afferma di aver visto lui il contatto, giudicandolo non falloso.

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Contatto N'Dicka Bisseck: è rigore? Le parole di Marelli a DAZN

"Per parlare di questo episodio bisogna valutare non solo il comportamento di Ndicka, ma anche quello di Bisseck. Perché la trattenuta di Ndicka è chiara. In questi casi se l'attaccante si aiuta a sua volta trattenendo e ostacolando l'avversario, solitamente si lascia correre perché sarebbe troppo penalizzante per uno dei due. In questo caso Bisseck non compie nessuna manovra ad ostacolare l'avversario. Anzi, viene trattenuto da subito, la trattenuta inizia dal dischetto dell'area di rigore, solo Ndicka trattiene Bisseck ed a mio parere questo è un calcio di rigore piuttosto chiaro".

Queste sono state le dichiarazioni del talent arbitrale di DAZN Luca Marelli. Insomma, il rigore è piuttosto chiaro anche secondo l'ex arbitro. I nerazzurri si vedono dunque negare la possibilità di pareggiare la partita e conquistare un punto, in caso di rigore segnato, che potenzialmente sarebbe potuto essere importante anche per la volata scudetto, visto che per agganciare il Napoli sarebbe bastato un pareggio dei partenopei ed una vittoria interista.

VAR o non VAR, questo è il dilemma: il rigore di Bisseck era chiaro

Dall'avvento del VAR nel mondo del calcio il suo utilizzo è cambiato più volte: dall'eccessivo uso della tecnologia fino ad arrivare ad avere diversi episodi quantomeno dubbi non sanzionati, giudicati come "valutazione di campo". Il difetto dell'uso del VAR è però alla base: se lasciamo che la tecnologia ci dia una mano, ma ad utilizzarla rimane una persona, ci sarà sempre una parte di soggettività che farà in modo che lo stesso episodio venga giudicato in maniera diversa a seconda di chi sono i protagonisti davanti al Monitor ed in campo. Le valutazioni rimangono umane, di conseguenza non si riuscirà ad avere la totale uniformità di giudizio.

Il fallo di N'Dicka su Bisseck era però piuttosto chiaro: se Fabbri non interviene e vede, probabilmente, il contatto non nella giusta maniera, il VAR deve intervenire a prescindere dal fatto che il direttore di gara ha giudicato dal campo, proprio perché umano e quindi soggetto ad errori. Fabbri sarebbe dovuto andare a riguardare il contatto al monitor, dove probabilmente avrebbe assegnato il calcio di rigore, visto che è opinione comune, esperti compresi, che il rigore su Bisseck fosse palese.

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Articolo a cura di: Kevin Martorano.

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