INTER NAPOLI CONFERENZA LAUTARO - Il Toro: "Credo nello Scudetto, non è ancora finito il girone di andata, ci aspetta una partita importante col Napoli".
L'attaccante argentino comparirà oggi in conferenza stampa, intorno alle 13.30, per presentare la super sfida di mercoledì contro gli Azzurri e parlare pure per la prima volta da neo campione del mondo. Su NerazzurriSiamoNoi la diretta testuale dell'evento.
"Emozione unica, da bambino sognavo di diventare campione del mondo, non pensavo fosse così bello".
"Credo nello Scudetto, non è ancora finito il girone di andata, ci aspetta una partita importante col Napoli. Po ci sarà la Coppa Italia e la Supercoppa. Dobbiamo prepararci per provare a vincere tutto".
"Il sogno più grande che avevo da bambino, dopo questo non ci sono più cose: è il massimo, quando uno gioca per il suo Paese: è stato bellissimo, emozionante, anche per come abbiamo vinto. Ora devo pensare a come continuare a vincere".
"Le partite sono sempre lunghe, la forza del gruppo è molto importante, cercherò di trasmettere questo dal Mondiale. Abbiamo tanti giocatori importanti nello spogliatoio, è questo che mi è rimasto dentro".
"Un'emozione pazzesca. E a Buenos Aires con milione di persone ad accoglierci, che locura"...
"I tre momenti più belli? La sconfitta con l'Arabia. Lì abbiamo parlato tutti insieme. Il secondo con l'Olanda, vincevamo 2-0, hanno pareggiato dopo 10 minuti di recupero, ma è uscita la forza del nostro gruppo. Poi il rigore...sai che è il destino. Puoi calciare bene e il portiere te lo para. Quel momento ci ha dato tanta forza. Il terzo, ovviamente il rigore di Montiel. Quanto ho dormito? Poco o niente".
"Il Mondiale ti dà più forza, siamo a metà del campionato. Magari di testa puoi stancarti di più mentalmente, quello che abbiamo vissuto è forte. Dall'Olanda, alla finale: ma ti stanchi più mentalmente che fisicamente".
"Coltivo la passione per lo sport, voglio vincere tutte le partite, anche in allenamento. Il Mondiale è il massimo. Ora dobbiamo qualificarci per il prossimo e vincere il prossimo".
"Anche all'Inter abbiamo affrontato tanti momenti difficili. Se non segno, do comunque sempre il 100%, aiuto la squadra. Prima del Mondiale giocavo con la caviglia a pezzi, non sono arrivato al Mondiale come volevo. Sono tranquillo quando vado a letto, do sempre il massimo per l'Inter".
"Ora sono pronto, ho lavorato anche per la caviglia, sto bene se il mister vuole farmi giocare. Ho già festeggiato, ora devo pensare a Inter-Napoli. Lavoro con i miei compagni e ascolto il mister".
"Io sono pronto a tutto, quando gioco in Nazionale gioco vicino al migliore giocatore al mondo. Sappiamo quello che può fare Messi. Qui all'Inter cerco di fare il meglio possibile, con Correa, Lukaku e Dzeko. Mi preparo ogni allenamento per farlo nel migliore nei modi".
"L'esperienza mi ha cambiato tantissimo, di testa. Il Mondiale è così, devi essere al 100%. A volte non riuscivo ad allenarmi ed è cambiato tutto. Ho imparato anche da questo, sono contento di quello che ho vissuto. Inzaghi? Mi ha fatto i complimenti, sono contento di essere qui per lottare per i nostri obiettivi".
"Sono orgoglioso e contento di essere all'Inter e dei trofei conquistati con i nerazzurri. Il momento più bello con la Nazionale è quando mia figlia ha toccato la coppa del mondo. Lei ci ha portato bene".
"Ho preso responsabilità nello spogliatoio dell'Inter, cerco di aiutare sempre i miei compagni, che siano più giovani o più anziani: così si formano i gruppi. Anche il più giovane può aiutare il più anziano. Io resta la stessa persona, continuerò come prima".
"Anche dopo l'Atalanta non mi sono mai tirato indietro, questo è un motivo di forza, sono duro, nascondo il dolore. Siamo tutti pronti, lavoriamo per affrontare il Napoli nel miglior modo possibile".
"Il messaggio più importante che ho ricevuto è quello di mia nonna. Ci ha fatto male l'assenza di Maradona, tutti i trofei che abbiamo
"Siamo molto amici con gli italiani, ho letto tanti messaggi degli italiani, mi fa piacere. L'Italia manca da due Mondiale, adesso ci sono tanti giovani forti. Spero per il mio piacere di vederci al prossimo Mondiale".
"Il Napoli è una squadra di qualità, dovremo fare il nostro lavoro, dobbiamo prepararci bene. Ho trovato benissimo la squadra, a Malta si sono allenati benissimo. Sono tutti carichi".
"Da qui a quattro anni voglio migliorarmi ogni giorno. E fare quello che serve per la squadra".